Simone Ambrosi, presidente e fondatore di Unbeatables con il referente scientifico dell'associazione, Francesco Piacenza Simone Ambrosi, presidente e fondatore di Unbeatables con il referente scientifico dell'associazione, Francesco Piacenza

Al via la campagna “Una scossa al cuore”, raccolta fondi per nuovi defibrillatori

Città: ANCONA - Lunedì, 13 Giugno 2022 Scritto da Staff CSV Marche

C’è anche il testimonial d’eccezione, Roberto Mancini: "Una città cardioprotetta è una realtà possibile". L’associazione Unbeatables lancia un’azione di fundrasing rivolta ai cittadini per l’acquisto di nuovi totem salvavita contro le morti cardiaca improvvisa. Coinvolti già nove grandi donatori che hanno dato il loro sostegno al progetto.

ANCONALa morte cardiaca improvvisa è responsabile di circa 50mila decessi all'anno in Italia, può interessare gli adulti così come i bambini. Per questo l'associazione Unbeatables ha appena lanciato ad Ancona una campagna di raccolta fondi dal nome "Una scossa al cuore" con lo scopo di installare nuovi defibrillatori salvavita in altri quartieri e luoghi strategici della città.

 L'iniziativa vede un testimonial d'eccezione, il ct Roberto Mancini, che fin da subito ne ha condiviso l'importanza, prestando il suo volto e la sua voce per lo spot della campagna: un invito agli spettatori a sostenere la raccolta fondi. Il video è in proiezione al Cinema Azzurro di Ancona, prima di ogni spettacolo ed è in diffusione nelle più diverse piattaforme. La campagna “Una scossa al cuore” contribuisce al progetto Ancona Città Cardio Protetta del Comune di Ancona, finalizzato a diffondere l’importanza del primo soccorso e delle tecniche salvavita in caso di arresto cardiaco.

Obiettivo della raccolta fondi è di raggiungere  50.000 euro di elargizioni, rivolgendosi ai privati cittadini che possono dare il loro contributo donando tramite il sito https://www.google.com/url?q=http://www.unascossaalcuore.it&source=gmail&ust=1655197842574000&usg=AOvVaw1-rlXtIsk2JNvnr4jmQBzi">www.unascossaalcuore.it. Hanno già offerto il loro sostegno per l’installazione dei defibrillatori salvavita nove grandi donatori, ovvero aziende e imprese che hanno deciso di adottare un totem a fronte di una donazione che ne coprirà il costo: Ancona International Airport, Casali Group, Enfap Marche, Ferraioli Gruppo SGR, Fiomed/Kyrià, GLS Ancona e Monsano, Laboratorio Analisi del Piano/Medical Point Ancona, Palumbo Superyachts, Ufficio dei Consulenti Finanziari di Banca Mediolanum di Ancona.

Il totem una volta installato diventerà una posizione fissa e telecontrollata dal Comune e a disposizione dei cittadini.  “I defibrillatori sono strumenti preziosissimi per prestare una prima opera di soccorso in caso di arresto cardiaco. In attesa dell’arrivo dei medici, possono salvare una vita. Il loro uso è intuitivo, per applicarli basta seguire le istruzioni – spiega Simone Ambrosi, presidente e fondatore di Unbeatables –  Il nostro appello è rivolto a tutta la cittadinanza che con la propria generosità può permetterci di acquistare più defibrillatori possibile e rendere Ancona una città sempre più cardioprotetta, come sostiene anche il ct azzurro Mancini nel nostro video”.

Unbeatables onlus nasce nel 2016 e riunisce ex atleti e sportivi affetti da cardiomiopatie aritmiche congenite ed è impegnata ad offrire supporto ai pazienti e alle loro famiglie, a diffondere la conoscenza sulle malattie cardiache di origine genetica e a sostenere la ricerca scientifica per la prevenzione della Morte Cardiaca Improvvisa (MCI). L’Associazione si pone come mission di promuovere la prevenzione, di sensibilizzare l’opinione pubblica, di finanziare progetti di ricerca e di offrire assistenza psicologica ai pazienti. Nelle malattie cardiache, la genetica gioca un ruolo fondamentale. Quando il cuore va in fibrillazione e smette di battere la presenza di un defibrillatore può fare la differenza tra la vita e la morte poiché la sopravvivenza dei soggetti che presentano un arresto cardiaco dipende in primis dalla rapidità degli interventi di soccorso. La sopravvivenza da un arresto cardiaco diminuisce del 10% per ogni minuto che  passa dal collasso alla defibrillazione.