Anche gli enti non commerciali titolari di partita iva devono presentare la dichiarazione dei redditi © Foto in copertina di Livia Lecchi, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"

Anche gli enti non commerciali titolari di partita iva devono presentare la dichiarazione dei redditi

Città: ROMA - Venerdì, 10 Giugno 2022 Scritto da Staff CSV Marche

(da Cantiere Terzo settore*) - L’Agenzia delle entrate chiarisce che l’indicazione vale anche per le organizzazioni che non hanno reddito imponibile. Prevista una sanzione pecuniaria amministrativa per la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi anche a zero

ROMA - L’Agenzia delle Entrate con la Risposta n. 312 del 27/5/2022, affronta i seguenti quesiti:

  • sussiste o meno l'obbligo dichiarativo ai fini delle imposte dirette (IRES e IRAP) in capo ad un ente non commerciale esente?
  • nel caso di risposta affermativa, come si compila la dichiarazione dei redditi?

La domanda posta è se un ente non commerciale titolare di partita iva deve presentare la dichiarazione dei redditi anche se produce redditi non soggetti ad imposte.

La risposta è sì: le organizzazioni titolari di partita iva devono sempre presentare la dichiarazione dei redditi anche se non hanno reddito imponibile e sono anche passibili di una sanzione pecuniaria amministrativa quando non presentano la dichiarazione dei redditi anche a zero. L'art. 1 del decreto legislativo del 18/12/1997 n. 471 prevede infatti che "se non sono dovute imposte, si applica la sanzione da euro 250 a euro 1.000. Se la dichiarazione omessa è presentata dal contribuente entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d'imposta successivo e, comunque, prima dell'inizio di qualunque attività amministrativa di accertamento di cui abbia avuto formale conoscenza, si applica la sanzione amministrativa dal sessanta al centoventi per cento dell'ammontare delle imposte dovute, con un minimo di euro 200. Se non sono dovute imposte, si applica la sanzione da euro 150 a euro 500. Le sanzioni applicabili quando non sono dovute imposte possono essere aumentate fino al doppio nei confronti dei soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili".

 

*Di Francesca Colecchia

Ultima modifica il Venerdì, 10 Giugno 2022 17:32