Appello delle Acli Marchigiane sulla cosiddetta “Rotta balcanica”

Città: ANCONA - Venerdì, 26 Marzo 2021 Scritto da Staff CSV Marche

Anche le Acli marchigiane vogliono attirare l’attenzione sulla cosiddetta “Rotta balcanica”.  IPSIA, organizzazione non governativa promossa dalle ACLI, ha organizzato una raccolta fondi solidale. Riceviamo e pubblichiamo

ANCONA - Anche le Acli marchigiane vogliono attirare l’attenzione sulla cosiddetta “Rotta balcanica”. Lungo il percorso della Sava e della Drina, e nella terra di Grecia, migliaia di persone provenienti dal Medio Oriente e dai paesi dell'Asia centrale, in un lungo pericoloso viaggio, in balia di trafficanti di uomini, tentano di arrivare nell'Unione Europea, per trovare lavoro, aiuto, libertà e la speranza di una vita migliore. Bloccati da anni in indegni campi profughi, vivono una vita ai margini picchiati dalle polizie di frontiere se tentano i confini, alcuni muoiono affogando nei fiumi, altri soffocati negli antri dei camion o feriti da mine rimaste sui campi di una guerra lontana. Una morte iniqua. “Abbiamo incontrato – dicono gli operatori di IPSIA che si trovano proprio in quella zona - queste persone queste famiglie in Bosnia e in Serbia e cercato di ridargli un ristoro, uno spazio di dignità, di socialità e umanità. Difficile ai tempi del covid, trovare tempo mezzi e risorse per esprimere e concretizzare una solidarietà internazionale. Ma era nostro dovere e continueremo a farlo”. Ai margini dei confini orientali d'Europa, si è creato ormai un piccolo universo semi carcerario di campi e centri di accoglienza che si affacciano su reticolati e fili spinati costruiti nell'illusorio tentativo di fermare popoli dolenti in fuga. IPSIA, organizzazione non governativa promossa dalle ACLI per trasformare in iniziative di cooperazione internazionale esperienze e valori di associazionismo popolare, chiede di non inviare direttamente aiuti materiali ma di sostenere con donazioni i progetti umanitari portati avanti, anche per favorire l'economia locale e poter aiutare a rispondere ai bisogni delle persone man mano che si evidenziano. Per donare si può effettuare un bonifico sull’Iban IT35S0501803200000011014347 presso Banca Popolare Etica (conto intestato a IPSIA) Codice BIC Swift: CCRTIT2T84A oppure un versamento sul conto corrente postale numero 1051449377 Intestato a: Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli IPSIA.