Brigate Volontarie per l’Emergenza Marche e l’impegno per l’alluvione

Città: SENIGALLIA (An) - Martedì, 27 Settembre 2022 Scritto da Staff CSV Marche

L’odv  partecipa nel coordinamento autonomo di volontari presso lo spazio sociale autogestito Arvultura di Senigallia. Numerosissimi gli interventi in coordinamento con Vigili del fuoco e protezione civile.  Oltre 500 le disponibilità di volontarie e volontarie ricevute. Riceviamo  e pubblichiamo. 

SENIGALLIA - Le BVE - Marche hanno operato fin dal primo giorno dopo l’alluvione del 15 Settembre 2022 che ha colpito in particolare Senigallia e la Valle del Misa e Nevola.

I volontari dell’associazione sono stati impegnati negli interventi di pulizia del fango, svuotamento dei locali invasi dalle acque e nella movimentazione di mobili e materiale danneggiato nei primi giorni in diretto coordinamento con l’unità di comando locale dei Vigili del Fuoco a Pianello di Ostra e con il COC della Protezione Civile di Senigallia.

Il direttivo dell’associazione ha contribuito inoltre alla organizzazione del coordinamento autonomo di associazioni e volontari che ha fatto base presso lo spazio sociale autogestito Arvultura di Senigallia, in via Nicola Abbagnano. In esso si sono coordinate le Brigate Volontarie per l’Emergenza - Marche, le Brigate di Solidarietà Attiva, con 20 volontari provenienti da tutta Italia, Greenpeace Italia e gli attivisti dello spazio sociale Arvultura.

Dal 16 Settembre ad oggi presso lo spazio è aperto dalle ore 9 alle ore 19 un presidio permanente di coordinamento tra le richieste dei cittadini e le disponibilità dei volontari che ha ricevuto oltre 500 disponibilità di volontari e volontarie diversi che spesso hanno svolto più di un turno giornaliero. Sono stati effettuate decine di interventi giornalieri nei comuni di Senigallia, Ostra, Trecastelli e Barbara.

Grazie alla solidarietà diretta di cittadini ed associazioni sono state raccolte ed utilizzate dai volontari oltre 50 di pale, 100 tira acqua, 50 paia di stivali e altro materiale per la pulizia, numerose carriole, idropulitrici e generatori mobili di energia elettrica.

L’attività di sostegno alla popolazione continuerà nelle prossime settimane con l’identificazione delle fasce sociali e delle zone con maggiori criticità e fragilità e con lo sforzo di organizzazione di volontari e volontarie in un ottica di mutuo aiuto.

Ultima modifica il Venerdì, 30 Settembre 2022 11:19