Designato il rappresentante del volontariato nell'Organo di indirizzo della Fondazione Carima

Città: MACERATA - Martedì, 30 Maggio 2017 Scritto da

É Mario Sperandini (Anffas Macerata) il componente espressione del volontariato nell'organo di indirizzo della Fondazione, per il quadriennio 2017 - 2021: la Fondazione ha designato Sperandini nell'ambito di una terna di candidati espressi dalle Odv della provincia di Macerata, nel corso di un incontro convocato dal CSV

MACERATA - Il CSV provinciale di Macerata (Centro servizi per il volontariato) rende noto di aver ricevuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata la comunicazione relativa all'avvenuta designazione del membro di spettanza del volontariato all'interno dell'Organo di indirizzo della stessa Fondazione, giunto al rinnovo: per il quadriennio 2017 - 2021 sarà Mario Sperandini, al suo secondo mandato, il componente designato in rappresentanza delle associazioni di volontariato della provincia.
Sperandini, già presidente e attuale vice presidente dell'associazione Anffas onlus di Macerata, Componente del Consiglio direttivo nazionale dell'associazione, e anche dell'associazione Agorà, è stato designato dalla Fondazione Carima nell'ambito di una terna di tre candidati delle organizzazioni di volontariato della provincia iscritte al Registro regionale del Volontariato (gli altri due erano Paola Carella - Ekoclub International provincia di Macerata e Giorgio Marcolini - Centro Ascolto e Prima Accoglienza di Macerata), espressi democraticamente nel corso di un incontro convocato nei mesi scorsi dal CSV di Macerata.

"Dopo la dolorosa presa d'atto delle conseguenze legate al dissesto della banca conferitaria - Banca Marche - dalla quale provenivano risorse per assolvere appieno gli scopi statutari della Fondazione - commenta Mario Sperandini - il prossimo quadriennio vuole dare avvio a una nuova progettualità, a una maggiore apertura al confronto con la comunità di riferimento e ridefinizione del modello organizzativo, che nel medio termine, consenta il recupero di una certa capacità erogativa, anche per far fronte alle esigenze della nostra popolazione colpita dal terremoto e assicurare il permanere di quelle condizioni sociali ed economiche in grado di mantenere la coesione nelle comunità colpite e garantire a queste di conservare le proprie radici e la propria identità". "Una nota da sottolineare - conclude - è data dalla presenza, nel governo della Fondazione, di diversi membri che vengono da una vita attiva nel Terzo settore, a cominciare dalla presidente Rosaria Del Balzo Ruiti".

Ultima modifica il Martedì, 30 Maggio 2017 13:03