Dipendenze tecnologiche, presentazione del Centro regionale Oikos per la prevenzione, diagnosi e cura

Città: JESI (An) - Mercoledì, 22 Marzo 2017 Scritto da

Riceviamo e pubblichiamo da parte dell'Oikos onlus, comunicato stampa e invito alla presentazione del "Centro Regionale per la Prevenzione, Diagnosi e Cura delle Dipendenze Tecnologiche" attivato dall'associazione di Jesi, in programma venerdì 24 marzo alle ore 17.00 presso la Sala della II Circoscrizione a Jesi. Il Centro, primo del genere nelle Marche, si occuperà in particolare delle dipendenze tecnologiche connesse al gioco d'azzardo, per la cura e soprattutto la prevenzione di questo fenomeno dilagante.

JESI (An) Venerdì 24 marzo alle ore 17.00 presso la Sala della II Circoscrizione a Jesi, si svolgerà un incontro di presentazione del Centro Regionale per la Prevenzione, Diagnosi e Cura delle Dipendenze
Tecnologiche dell'Associazione Oikos.
Il Convegno ha l'obiettivo di presentare il servizio offerto da Oikos, nato dalla rilevazione di questo nuovo fenomeno di abuso che si sta velocemente diffondendo soprattutto tra i giovani.
L'aumentare di queste tipologie di dipendenza patologica richiedono una risposta immediata per quanto concerne la cura ma soprattutto la prevenzione di questo fenomeno. Il Convegno tratterà
proprio questa tematica e il suo sviluppo nel territorio della Regione Marche.
Ad aprire il Convegno sarà Don Giuliano, Presidente di Oikos e a seguire Antonio Mastrovincenzo (Presidente Consiglio Regionale Marche) e Carlo Ciccioli ( Direttore Dipartimento Dipendenze
Patologiche Area Vasta 2 Ancona). L'argomento sarà successivamente approfondito con gli interventi di Giuseppe Lavenia, Claudio Cardinali, Lorenzo Brocchini e Fabio Geminiani, referenti del
nuovo servizio di Oikos Onlus.
"Il gioco d'azzardo patologico e le patologie che ne derivano sono temi che stanno segnando la modernità – è stato sottolineato nel dibattito in consiglio regionale – e questi comportamenti
persistenti e compulsivi dovrebbero indurre ad una riflessione sulle conseguenze non solo sulle persone e sulle famiglie coinvolte, ma anche sulle motivazioni che spingono alla dipendenza, specie
le persone più deboli e più esposte al rischio, come i minori, gli adolescenti e le persone sole. Le nuove tecnologie rendono poi il fenomeno più diffuso e pericoloso, vista la facilità di connessione
ad Internet che consentono, anche tramite un semplice smartphone e, quindi, la possibilità di accedere a siti di scommesse, senza barriere fisiche."
Informare i giovani, le scuole, le famiglie e le istituzioni di questo nuovo pericoloso abuso è un'azione indispensabile per un approccio al problema che sia di cura ma soprattutto di
prevenzione.