Diego Mancinelli Diego Mancinelli

Emergenza Covid-19 ed enti non profit, il Forum Terzo settore delle Marche scrive alla Regione

Città: ANCONA - Venerdì, 06 Novembre 2020 Scritto da

L'organismo, che riunisce 28 reti associative regionali con 2500 sedi locali, ha inviato una lettera al presidente regionale Acquaroli per dare voce alle difficoltà e le preoccupazioni del terzo settore per le conseguenze delle restrizioni e gli stop dovuti all'emergenza sanitaria

ANCONA - Le misure restrittive di contrasto e contenimento del contagio contenute nell'ultimo  DPCM di ottobre, incidono anche sul mondo non profit, prevedendo, tra le altre restrizioni, anche lo stop a centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.

A questo riguardo e non solo, il Forum Terzo settore delle Marche ha inviato nei giorni scorsi una lettera al presidente della Regione Francesco Acquaroli, all'assessore ai servizi sociali Filippo Saltamartini e all'assessore al volontariato Giorgia Latini, per dare voce alle difficoltà e le preoccupazione delle 28 reti associative rappresentate, che aggregano 2500 sedi locali.

"Gli Enti che appartengono al Forum del Terzo Settore Marchigiano sono pienamente consapevoli della necessità che lo stato della pandemia nel nostro Paese e nella nostra Regione richiede l’adozione di misure straordinarie che rallentino il ritmo della diffusione dei contagi. Come organizzazioni del volontariato, della promozione sociale e della cooperazione sociale, siamo già scesi in campo nel sostenere le nostre comunità mettendoci a disposizione degli Enti Locali di prossimità, per aiutare le famiglie in povertà ma non solo, anche fornendo quel supporto di sostegno psicologico ai tanti nostri concittadini nei luoghi dove si aggregano, nei circoli culturali e ricreativi sparsi in ogni parte della nostra regione, dalle città grandi della costa ai piccoli paesi del nostro entroterra.

Questo tempo di grande incertezza e di emergenza che ci espone a nuovi rischi di crescita delle diseguaglianze e delle fragilità, non può però avere una ulteriore stretta che vada a colpire le attività di socializzazione e di volontariato, che rischierebbe di indebolire fortemente la coesione sociale, un pilastro del nostro sistema marchigiano di convivenza, che ha retto le comunità anche nel recente post terremoto.

Le ultime disposizioni che impongono la sospensione delle attività “dei centri culturali, dei centri sociali e dei centri ricreativi” (DPCM del 24 ottobre 2020. Art. 1 comma 9 lett. f) producono un grave impatto nel tessuto delle nostre associazioni, già peraltro molto provate da mesi di difficoltà. Il rischio è quello di cancellare e azzerare l’impegno del mondo associativo nei confronti della collettività, facendo venir meno un contributo prezioso e importante per la tenuta del tessuto sociale e parimenti siamo molto preoccupati per tutta “la filiera associativa” compresa la cooperazione sociale che deve assolutamente continuare a svolgere il delicato e importante lavoro di sostenere i servizi delle persone più fragili.

In particolare, riteniamo importante poter contare sul supporto della Regione chiedendo di portare le nostre istanze nei confronti della Conferenza Stato-Regioni e del Governo, garantendo alle nostre associazioni di poter contare su interventi, quali:

a)        procedure semplificate di accesso a specifici bonus/sostegni nei confronti di circoli delle Associazioni di Promozione Sociale (APS) e delle Organizzazioni di Volontariato (OdV) e per le associazioni culturali;

b)        esonero per le Odv e per le Aps dal pagamento dei canoni delle concessioni e delle locazioni da corrispondere ad enti pubblici, relativi alle sospensioni delle attività;

c)        annullamento del versamento della TARI per il periodo di sospensione delle attività per tutti gli enti del Terzo Settore;

d)        contributi a fondo perduto e sostegno a tutte le associazioni e cooperative le cui attività sono sospese o limitate nell’orario, compresi espressamente i circoli culturali e ricreativi;

e)        dare piena applicazione all’accordo del protocollo d’intesa di giugno 2020 tra Regione Marche, Alleanza delle cooperative Italiane Marche, Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil sul ristoro dei servizi educativi, sociali e socio-sanitari.

A queste richieste si aggiungono quelle che riguardano i lavoratori delle nostre organizzazioni, affinché possano contare su adeguate misure di tutela per tutto il periodo dell’emergenza.

Chiediamo infine, di chiedere al Governo di includere nelle misure di compensazione dei danni causati dal DPCM tutte le organizzazioni del Terzo Settore.

Il Forum del Terzo Settore Marche confidando nella sensibilità e nella responsabilità della Istituzione regionale si dichiara pronto, come del resto ha sempre fatto, a lavorare assieme in questo tempo difficile, per sostenere le nostre comunità".

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 06 Novembre 2020 21:39