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Giornate Fai d’autunno Fai Marche

Giornate Fai d’autunno

Città: ANCONA - Venerdì, 16 Ottobre 2020 Scritto da

Sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020. Saranno 35 le aperture a contributo libero nelle Marche. L’edizione 2020 è dedicata a Giulia Maria Crespi

ANCONA - A Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, è dedicata l’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno.
Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la Fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Ispirandosi a lei, i giovani del FAI – con la collaborazione delle Delegazioni e degli altri Gruppi di volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del  patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati: un caleidoscopio di meraviglie nella proposta effervescente del FAI e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno, positività ed entusiasmo al periodo difficile che l’Italia sta attraversando.

Prendere parte alle Giornate FAI d’Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano” ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera - del valore minimo di 3 € - e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.

In occasione delle Giornate d’Autunno anche i Beni del FAI si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei Beni e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione.

Saranno 35 le aperture a contributo libero in 20 città e paesi in tutte le Marche, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre.

«Siamo tornati. Dopo la lunga chiusura primaverile e nonostante le inquietudini, che ancora ci accompagnano, i volontari FAI e i numerosi proprietari privati e pubblici che collaborano alle aperture sono ancora accanto a voi per ben due fine settimana. Ancora insieme per vedere piccoli, grandi pezzi del nostro Paese, mai o poco visti per invitare ad un turismo lento, consumato nei nostri borghi, con" racconti" dei luoghi visitati che inducano in futuro i cittadini a comprendere il valore aggiunto di una visita guidata e a ricorrere così nel loro girovagare per l'Italia alle numerose valenti guide, ormai patrimonio delle tante piccole città d'arte di cui è cosparso il nostro paese – spiega Alessandra Stipa, presidente FAI Marche -. Tanti restauri dei nostri beni interrotti a metà dal Covid e dalla conseguente crisi che non ha risparmiato il FAI, che tuttavia torna nei palazzi, nei giardini, nelle chiese, perfino nei mercati.

Nelle Marche 34 beni aperti in tutto il territorio dai Giovani del FAI e dalle Delegazioni, luoghi eterogenei come il Mercato Ittico di Ancona e le incisioni rupestri del Monte Conero, borghi come Monte Vidon Combatte o Moresco. A Pergola un incredibile scrigno di stucchi, quale è contenuto nella chiesa di Santa Maria delle Tinte, fa credere di essere nella Sicilia di Giacomo Serpotta.

Non mancano le aperture di alcuni Luoghi del Cuore, come l'Antica Farmacia a Jesi o ancora Lamoli con la sua abbazia, o il parco di Villa Cerboni Rambelli a San Benedetto del Tronto.

Ad Ascoli il Palazzo Vescovile (frutto di articolati ampliamenti nel corso dei secoli) si apre per la prima volta, dopo un sapiente restauro che vede sale, finora usate come appartamento privato del vescovo, piene di opere d'arte in parte mai esposte: una serie incredibile di quadri, sculture, antichissimi sciamiti, statue e altri tesori.

Ringraziamo i cittadini che vorranno aiutarci con le loro donazioni a far riprendere i restauri nei nostri beni, interrotti dal Covid e dalla conseguente crisi – conclude la presidente -. E un grande ringraziamento va ai volontari, a coloro che hanno permesso le aperture, alle istituzioni a noi vicine. Vi aspettiamo insieme all'Italia più bella insieme, in sicurezza».

Prenotazione online consigliata su www.giornatefai.it; Posti limitati. Nei due fine settimana apriranno luoghi diversi: consultare il sito per controllare il programma

fonte: Fai Marche 

 

Ultima modifica il Venerdì, 16 Ottobre 2020 18:47