FANO (PU) – Un seminario su giovani, isolamento e ritiro sociale. Interverranno referenti istituzionali ed esperti provenienti da diversi orizzonti per fornire una lettura sistemica del fenomeno Giovani, isolamento e ritiro sociale, capace di restituirne tutta la complessità, e per avviare un percorso finalizzato a costruire una rete di supporto per i giovani. Passare quindi dalle parole all’azione.

L’appuntamento è venerdì 24 febbraio con un seminario online dalle 15 alla 17.

Accanto ai rappresentati istituzionali, Filippo Saltamartini (Assessore regionale sanità/sociale), Giancarlo Giulianelli (Garante regionale per i diritti alla persona) e Katia Marilungo (Presidente Ordine Psicologi Marche), interverranno Simona Rotondi (Referente dell’impresa sociale Con i Bambini), Marco Crepaldi (Presidente Associazione Hikikomori Italia), Valeria Tinti (Referente regionale Hikikomori Italia), Marco Aguzzi (Psicoterapeuta ed esperto in psicologia di comunità), Pier Paolo Inserra (Ricercatore sociale e studioso di economia sociale). Lucia Pagliardini, direttrice editoriale di Biblis Edizioni, introdurrà gli interventi.
Giovani, isolamento e ritiro sociale. Un contributo alla comprensione del fenomeno.

 L’iniziativa prevede un approfondimento sulla situazione del ritiro sociale nelle Marche attraverso la recente ricerca condotta da Marco Aguzzi e Pier Paolo Inserra, pubblicata nel volume (in fase di stampa) Giovani, isolamento e ritiro sociale – Un contributo alla comprensione del fenomeno edito da Biblis Edizioni.

L'evento sarà fruibile online dalla piattaforma Attiviamo Energie Positive (www.attiviamoenergiepositive.it ) La partecipazione al seminario è gratuita e non necessita di iscrizione.

Gli enti che promuovono l’evento.

Storia Nova, progetto selezionato dal programma Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si occupa di tutela e protezione dei minori. Animato da un’ampia partnership specialistica che coinvolge sei regioni – Sicilia, Calabria, Toscana, Marche, Lombardia e Piemonte – il progetto si è sviluppato attraverso un processo di progettazione partecipata. Attraverso l’attivazione di una rete nazionale e di un modello comune di presa in carico, il progetto si propone altresì l’integrazione dei piani terapeutici e pedagogici per i minori vittime di maltrattamento, con un potenziamento del post-accoglienza tramite percorsi di inserimento sociale e lavorativo e l’affiancamento alle famiglie a rischio.

Il Cante di Montevecchio rappresenta una organizzazione complessa che si occupa di economia sociale e di progetti e servizi in ambito sociale e sociosanitario.  Non ha fini di lucro, e si propone come soggetto politico e culturale, oltre che come attore territoriale, che vuole contribuire a promuovere benessere sociale diffuso, a contrastare forme di disagio radicale e conclamato e a sviluppare un welfare di comunità, in cui a prevalere siano le connessioni, le collaborazioni e le reti tra realtà del territorio che a vario titolo sono responsabili di una parte delle politiche pubbliche locali di qualità della vita. Le connessioni che il Cante di Montevecchio attiva, infatti, guardano a collaborazioni di tipo progettuale, culturale, conoscitivo con università, associazioni di categoria e imprese, servizi pubblici, ambiti sociali territoriali, associazioni e volontariato, istituzioni locali e regionali.

Biblis Edizioni – Piccola Biblioteca di Comunità nasce per rinnovare competenze e saperi sociali. Valorizzando, attraverso specifici progetti editoriali, qualsiasi riflessione o azione di natura politica, strategica, culturale, programmatica, progettuale ed operativa che riguardi l’interazione tra un sistema societario promosso dagli uomini, il proprio habitat di riferimento, e l’ecosistema naturale originario. Guardiamo alla Qualità della vota, alla Sostenibilità ambientale, del Benessere dei territori. Siamo Diversamente utili perché le nostre pubblicazioni, accanto ai corsi, ai master, agli eventi che organizziamo con la consociata UNILAS – Piccola Università del Lavoro Sociale, sono testimonianza di una nuova cultura del bene comune.