Un momento della raccolta e stoccaggio beni da parte dei volontari Un momento della raccolta e stoccaggio beni da parte dei volontari Pagina Facebook VAB Marche

Guerra e profughi in Ucraina, l’associazionismo marchigiano si mobilita

Città: ANCONA - Giovedì, 03 Marzo 2022 Scritto da Ufficio stampa CSV Marche

Il volontariato marchigiano scende in campo per portare la propria solidarietà pacifista alle popolazioni assediate dalle bombe. Raccolte di beni di prima necessità, nelle sedi delle associazioni e non solo, con il coinvolgimento di volontari da tutte le Marche. E poi incontri, dibattiti, anche spedizioni dirette alla frontiera del paese per portare beni. Qui un elenco delle iniziative, non esaustivo e in divenire.

ANCONA – Guerra in Ucraina e esodo della profughi, il mondo associazionistico marchigiano si prepara a fronteggiare l’emergenza umanitaria con  le sue mille iniziative pacifiste e solidali, sorte in tutta la regione in modo spontaneo o con forme organizzative più strutturate. Tantissime le raccolte di beni di prima necessità, e poi spedizioni delle stesse ai confini dell’Ucraina attraverso gli enti che partiranno per le consegne. E poi momenti di dibattito e riflessioni . Riportiamo, in questo articolo, un elenco di iniziative messe in campo da associazioni più strutturate o più piccole, cosi come dalla Comunità Ucraina Marche.

Tre volontari di Porto Recanati Solidale partiranno il 10 marzo per raggiungere il confine tra l'Ucraina e la Romania dove porteranno beni di prima necessità. A questo scopo l’associazione ha organizza una raccolta di beni specifici, con la possibilità di fare una donazione via iban. La raccolta è in sede (SS16 Parcheggio pubblico Nazzario Sauro, Porto Recanati).
In collaborazione con Padre Andrea Grygorash, sacerdote greco ortodosso ucraino, l’associazione Sermit di Tolentino sta organizzando una raccolta di coperte, prodotti alimentari a lunga conservazione e medicinali di prima necessità. Tutti i prodotti dovranno essere confezionati, ben chiusi, puliti, sanificati

La Cum-Comunità Ucraina Marche ha avviato una raccolta di cibo (cose pronte e pratiche, no vetro), medicinali (kit per primo soccorso completo, garze sterile, anticoagulanti, antibiotici, antidolororifici, bende, cateteri, flebo), vestiti e coperte calde. Dieci i punti di raccolta dislocati su tutta la regione: Falconara, Ancona, Fermo, Tolentino, Pesaro, Macerata, Senigallia, Loreto, Jesi e Porto Recanati. In ciascuna località un referente della Comunità Ucraina coordinerà le azioni.  «Arriveranno donne e bambini, avranno bisogno di accoglienza. Per chi  intende ospitare, la comunità inviata a raccogliere informazioni nella pagina di Cum oppure inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ad Ancona, la sede dell’associazione Arcopolis, “Casa nostra”, in piazza del Santissimo Crocifisso è divenuto un punto di raccolta solidale di scatolame, omogenizzati ed indumenti per il popolo ucraino. Mentre anche l’associazione Stracomunitari a Senigallia sta cominciando a raccogliere abiti e cibi a lunga conservazione.

Giovedì 4 marzo, alle ore 16, alla Bottega del Terzo Settore di Ascoli Piceno si è tenuto un incontro pubblico con la comunità ucraina, per far sentire tutta la vicinanza del territorio. L'amministrazione comunale, Bottega Terzo Settore, Fondazione Carisap e le associazioni che compongono il Tavolo delle povertà hanno deciso di organizzare un momento di unione come occasione per stringersi attorno alla comunità ucraina. La finalità di tale incontro nasce dall'esigenza di aprire ancor di più le porte della città.

Carichi di beni di prima sono già partiti da San Benedetto del Tronto alla volta della Polonia a confine con l'Ucraina con materiale specifico per bambini e neonati. Via Gramsci è stata un viavai di cittadini: commercianti, mamme, giovani e volontari. Tutti accorsi per dare il proprio contributo.  Le associazioni in prima linea per la raccolta sono La Ludoteka Italo-Polacca Wojtek e la Buon Vento. Ma anche da Grottammare si è messa in moto l'associazione I Care che si sta concentrando specialmente nella raccolta di prodotti per bambini. 

Croce rossa del Piceno, composta dai comitati di Ascoli, San Benedetto, Castignano e dei Sibillini, comunica che la prima misura di risposta attivate dalla Cri nazionale è una raccolta fondi che rappresenta il canale più fluido ed efficace per arrivare a supportare la Croce rossa ucraina e le altre società nazionali dei Paesi limitrofi e le persone loco.

A Fano, l'amministrazione comunale si è attivata con il programma L'Ucraina ci chiama costituendo un tavolo con l'assessorato al welfare di comunità, la Diocesi, l'associazione San Paterniano, la Croce Rossa Italia di Fano e l'associazione Cb club Mattei della Protezione civile. Si è mobilitata anche la odv Bracciaperte, con raccolta di cibo e prima necessità che verranno poi devoluti alle organizzazioni in grado di recarsi al confine. 

Ad Ancona, l’associazione Vab Vigilanza Antincendio Boschivo della Protezione Civile ha avviato presso vari punti delle città la raccolta di beni per l’Ucraina colpita dalla guerra. Il materiale sarà consegnato alla Cum che si occuperà della consegna.  A Pesaro sono state organizzate delle raccolte di indumenti in più punti della città raccolta dalla Protezione Civile, così come azioni di solidarietà a sostegno delle associazioni di volontariato e a supporto dei cittadini ucraini con il coinvolgimento della Società Civile sono attive in tutta la regione. Così come sono  numerose le raccolte di beni nelle parrocchie.

Caritas Diocesana si sta organizzando per devolvere fondi che arriveranno durante le collette della Quaresima in tutta la regione. La Caritas Diocesana di Pesaro, per esempio, ha organizzato in questi giorni una raccolta fondi per sostenere i progetti di Caritas Italiana in aiuto alla popolazione ucraina. Dalla Caritas ascolana fanno sapere che si sta decidendo sul da farsi. Le attività di raccolta di beni alimentari e medicinali saranno coordinate dalla Caritas Marche. Raccolte di beni sono già attive in numerose parrocchie regionali. 
Questo intanto il messaggio dalla Caritas di Ancona e Osimo: 
"Grazie a tutte le persone che ci hanno contattati in queste ore, anche solo per avere più informazioni.
Vi ricordiamo come è possibile dare una risposta all'emergenza umanitaria in Ucraina:
- Per segnalare richieste e disponibilità per un’accoglienza diffusa o per qualsiasi chiarimento necessario sono attivi questi recapiti:
349.7227932 (09:00-13:00 e 15:00-19:00) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- È possibile contribuire alla Raccolta Fondi tramite bonifico a:
Caritas Diocesana Ancona-Osimo
IBAN: IT 88 Y 08549 37490 000000020957 CAUSALE: “Ucraina 2022”
- NON sono al momento previste raccolte di beni (indumenti, alimenti o medicinali) in quanto non è possibile garantire la consegna
Ringraziamo tutti per la generosità e la collaborazione!"

Sempre ad Ancona, la fondazione Ospedale Salesi e l’associazione Patronesse di Ancona hanno condiviso un percorso per essere presenti e dare il loro contributo per le mamme e i bambini profughi dell’Ucraina. Le iniziative saranno due così organizzate: "La prima, mettere a disposizione la Casa di Accoglienza di via Cadore, 5 della Fondazione e la Casa Galvani di via Podgora, 4 della Fondazione Salesi gestita dall’Associazione Patronesse da subito, per il tramite delle organizzazione istituzionali governative che si occupano dell’Accoglienza. La seconda, promuovere una raccolta fondi per dare un aiuto concreto ed  immediato alle famiglie in difficoltà. L’utilizzo di questi fondi avverrà per il tramite delle Associazioni riconosciute Caritas,  Croce Rossa ecc. Le donazioni potranno essere effettuate utilizzando il conto corrente della  Fondazione – Unicredit IT 55 G 02008 02619 000101647368 indicando nella causale: Donazione Famiglie Ucraine». 

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 17 Marzo 2022 18:19