"La Riforma sanitaria nelle Marche", conferenza-dibattito a Urbino

Città: URBINO - Martedì, 21 Marzo 2017 Scritto da

Giovedì 23 marzo alle ore 16,30 nella sala Degli Incisori al Collegio Raffaello, una conferenza-dibattito promossa dalla sezione locale di Cittadinanzattiva con il Tribunale diritti del Malato: cittadini e associazioni si confrontano con i dirigenti della sanità regionale e dell'Av 1

URBINO – Un'informazione chiara e corretta sulla riforma sanitaria regionale in atto è il primo passo perché il cittadino comprenda la nuova offerta dei servizi sanitari, utilizzandoli nella maniera più appropriata. Ne è convinta l'associazione Cittadinanzattiva di Urbino che con il Tribunale per i diritti del malato (Tdm), organizza, a questo scopo, la conferenza-dibattito "La riforma sanitaria nelle Marche - Cittadini e associazioni si confrontano con i referenti della sanità regionale e dell'Area Vasta1", giovedì 23 marzo alle ore 16,30 nella sala Degli Incisori del Collegio Raffaello, in piazza della Repubblica a Urbino.
L'iniziativa, promossa con il patrocinio dell'Asur Av 1, del Comune e del CSV Marche (Centro servizi per il volontariato), si avvale anche del sostegno di molte associazioni dei territori di Urbino, Fermignano, Petriano e Sassocorvaro operanti in ambito socio-sanitario, e vuole offrire un'occasione per informare sul tema da parte degli addetti ai lavori, ma anche per ottenere risposte alle domande che associazioni e cittadini porranno ai dirigenti della sanità regionale e locale presenti.
L'incontro, moderato dalla segretaria regionale di Cittadinanzattiva Monia Mancini, sarà introdotto dalla Coordinatrice locale dell'associazione Maria Atripaldi e dalla Responsabile del Tdm di Urbino Adriana Bravi; interverranno, tra gli altri, Lucia di Furia, Dirigente Servizio salute della Regione Marche, Giovanni Fiorenzuolo, direttore dell'Area Vasta 1 e Andrea Cani, direttore sanitario dell'Ospedale di Urbino.

"Le associazioni - spiegano gli organizzatori della conferenza - giudicano questo confronto utile a chiarire i tanti dubbi della cittadinanza sui cambiamenti in atto, soprattutto riguardo al territorio di Urbino e dell'entroterra, visto il clima di confusione generato da un percorso di attuazione della riforma non sempre lineare e da un'informazione che spesso risente di strumentalizzazioni di carattere politico".