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La solidarietà fa fiorire “Il melograno”, così si chiama la nuova CasAil di Ancona

Città: ANCONA - Venerdì, 22 Ottobre 2021 Scritto da

Inaugurata nei pressi dell’ospedale regionale una seconda casa di accoglienza per pazienti onco-ematologici e loro familiari, gestita dall’associazione. Un bel traguardo festeggiato con autorità locali, sostenitori e amici    

ANCONA – L’Ail Ancona – Macerata (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) ha aperto le porte della sua nuova CasAil “Il melograno”, un appartamento, vicino all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, che ospiterà gratuitamente pazienti onco-ematologici residenti lontano dal centro di cura, accompagnati da un familiare, con l’intento di sostenerli nell’affrontare il difficile percorso della malattia potendo contare su un luogo accogliente e comodo, senza ulteriori preoccupazioni di natura economica.

Un importante progetto solidale divenuto realtà grazie all’infaticabile impegno dei volontari Ail e al sostegno di istituzioni, sponsor e tanti amici dell’associazione, che con le loro donazioni hanno contribuito a raggiungere l’obiettivo. E che hanno presenziato, sabato 16 ottobre, alla conferenza di presentazione e al successivo momento inaugurale.

Coordinati da una gradita ospite d’eccezione, la presentatrice anconetana Rosanna Vaudetti, da tempo testimonial dell’Ail, sono intervenuti il presidente dell’associazione Ail Ancona Macerata Pietro Leoni, il primario della Clinica di ematologia Aou - Ospedali riuniti di Ancona Attilio Olivieri, un’emozionata Viviana Pelonara, coordinatrice dei volontari CasAil, la prof.ssa Maria Gabriella Ceravolo, della facoltà di Medicina Univpm e Michele Caporossi, direttore generale dell’Aou - Ospedali riuniti di Ancona.

Abbiamo ristrutturato questo appartamento come fossero 2 monolocali, con servizi separati - ha spiegato il prof. Pietro Leoni - pensando proprio al benessere dei pazienti. Il nostro obiettivo è da sempre prenderci cura di loro, dentro e fuori l’ospedale, e per questo ringrazio i volontari”. “Un’iniziativa come questa -  ha aggiunto il dottor Attilio Olivieri - volta a migliorare la qualità di vita dei malati, a fargli sentire la vicinanza dei familiari in situazioni in cui si trovano a dover fare cure anche per 2 o 3 mesi, lontani da casa, rappresenta qualcosa di importante e non un dettaglio”   

Il nuovo appartamento, situato in via Metauro, è stato acquistato, ristrutturato e arredato dall’associazione, potrà ospitare 2 pazienti con un familiare, che nel loro soggiorno potranno contare anche sull’ascolto e il supporto dei volontari Ail.

“Sono volontaria dal 2005 e nel corso di tutti questi anni ho incrociato tante storie – ha raccontato Viviana Pelonara, che coordina il gruppo dei volontari CasAil - però una mi è rimasta particolarmente nel cuore. Il papà di un ragazzo ricoverato non smetteva di ringraziarci, e mi disse che senza l’ospitalità gratuita della nostra casa non avrebbe potuto seguire suo figlio nelle cure, perché non poteva permettersi di alloggiare tanti mesi in albergo. Da lì ha preso forza l’obiettivo di aprire una seconda casa di accoglienza, proprio per questi pazienti più fragili”.

A tenere a battesimo la nuova realtà, anche le massime autorità locali: dal presidente della Regione Marche Acquaroli all’assessore alla salute Saltamartini, dalla Sindaca di Ancona Mancinelli al prefetto Darco Pellos, al questore Giancarlo Pallini, che ha salutato la città in vista del suo trasferimento a nuovo incarico, ai rappresentanti dei principali sponsor (Bcc di Filottrano, Rotary club di Falconara M.ma, Mobilspazio e  Comitato presepe vivente di Pietralacroce).

Nell’occasione, il pomeriggio, la prima CasAIL, attigua alla casa “Il melograno”, è stata intitolata alla memoria di Giuliana Cavezzali, socia fondatrice e volontaria dell’associazione, recentemente scomparsa.

 

 

Ultima modifica il Lunedì, 25 Ottobre 2021 09:13