Minori con disabilità e Centri estivi. Otto associazioni scrivono ai Comuni delle Marche

Città: MOIE DI MAIOLATI - Venerdì, 21 Aprile 2023 Scritto da Staff CSV Marche

 "Garantire la frequenza nei Centri di tutti ed evitare condotte discriminatorie". Riceviamo e pubblichiamo da Gruppo Solidarietà

 

MOIE DI MAIOLATI (An) - Con una lettera inviata ai Comuni marchigiani, otto associazioni hanno posto all’attenzione il tema della frequenza dei centri estivi da parte dei minori con disabilità. Le associazioni segnalano come con la fine dell’anno scolastico per molte famiglie con figli con disabilità si pone il problema dell’accesso alle opportunità ludico ricreative (centri estivi, colonie marine…).

Le associazioni affermano: “In molti Comuni vengono realizzati Centri estivi o attività ludico ricreative (pubblici o privati) destinati ai minori fino a 12 anni di età. Le famiglie con minori con disabilità non sempre trovano accesso come gli altri a queste opportunità territoriali, per i seguenti motivi:

- al momento dell’iscrizione, viene richiesto che il bambino/a sia accompagnato da un proprio educatore pena l’impossibilità di iscrizione per inidoneità degli spazi e di personale nel rispondere alle esigenze connesse alla condizione di disabilità.

- Si può verificare che l’ente gestore accetti l’iscrizione del bambino disabile affiancandolo a un animatore/educatore interno ma, in questo caso, con la richiesta di una maggiorazione della quota di iscrizione.

    Contemporaneamente, alcune famiglie possono trovarsi senza il supporto del servizio di assistenza domiciliare o averlo ma con un orario settimanale non sufficiente alla piena frequenza dei centri estivi. In questi casi subentrano altre problematiche:

- le famiglie possono ricorrere al servizio educativo privato (sostenendo altissimi costi orari);

- ci si accorda con il Centro estivo per una frequenza settimanale parziale, oppure si rinuncia con la conseguenza, in alcuni casi, di dover chiedere l’aspettativa dal lavoro.

A fronte delle difficoltà che le famiglie si trovano a sostenere, la via più semplice potrebbe apparire quella di aderire a proposte di enti privati che allestiscono centri estivi per disabili. Gli stessi bambini che fino a pochi giorni prima frequentavano la scuola di tutti dovrebbero accedere, come i loro compagni, ai centri estivi di tutti.

Le associazioni ritengono, pertanto, necessario che vengano promosse attività inclusive evitando condotte discriminatorie, sanzionabili ai sensi della legge 67/2006Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazionicome nel caso in cui vengono richiesti costi aggiuntivi per l’accoglienza del minore con disabilità.

Nella nota si chiede, infine, ai Comuni  di “informare gli enti gestori dei Centri estivi/colonie marine affinché venga garantito l’accesso e la frequenza ai minori con disabilità al pari di tutti gli altri bambini. Allo stesso modo le Unità multidisciplinari (pubbliche e private) valutino le singole situazioni per evitare, in maniera automatica, l’affiancamento per tutto il tempo di frequenza di un educatore al minore con disabilità. Nel caso in cui invece tale rapporto si ritenga indispensabile è necessario che i Comuni lo garantiscano per tutta la durata del Centro estivo”. La lettera si conclude con la richiesta alla regione Marche di adoperarsi per sostenere le spese di Comuni volte a garantire attività ludiche inclusive.

Le associazioni firmatarie

Angsa Marche, Antonella Foglia
Centro H, Ancona, Enzo Baldassini
Coordinamento Genitori Democratici, Ancona, Laura Trucchia
Cooperativa Papa Giovanni XXIII, Ancona, Giorgia Sordoni
Esse Pi Emme, Jesi, Mileno Manzetti
Gruppo Solidarietà, Moie di Maiolati, Gloria Gagliardini
LiberInsieme, Jesi, Daniele Owen
UILDM, Ancona, Simone Giangiacomi

 

Il testo integrale  della lettera Minori con disabilità e Centri estivi. Evitare condotte discriminatorie