Approdo dell’Ocean Viking ad Ancona, volontariato prima sponda dell’accoglienza
Il 22 maggio, all’arrivo dei 276 migranti, fra questi 95 minorenni e bambini, erano presente sullo scalo dorico volontari e volontarie di Croce Rossa, Caritas, Anpas e Protezione Civile, per lavorare in sinergia con le forze dell’ordine, nell’accoglienza dei naufraghi salvati in acque mediterranee della nave umanitaria della ong Sos Mediteranee.
Sono duecento settantasei le persone approdate mercoledì 22 maggio al porto di Ancona sulla nave umanitaria Ocean Viking, della ong Sos Mediterranee. Tra queste, ben novantacinque minori, con tre bambini di meno di 1 anno, sei i bambini tra 1 e 4 anni, due tra i 5 e i 13 anni e 84 tra i quattordici e i diciassette anni. C’era anche una donna incinta.
Importante e cruciale, come per ogni sbarco, – il sedicesimo di una nave umanitaria nello scalo dorico – è stata la presenza del mondo del volontariato e della pubblica assistenza. Sulla banchina numero 19 erano in servizio i volontari della Protezione Civile, di Anpas Marche, di Croce Rossa e delle Caritas territoriali, che hanno affiancato le forze dell’ordine nelle operazioni di accoglienza.
Il supporto è stato prestato sulla banchina, dopo l’attracco, al momento della discesa dal pontile delle persone stremate e poi al Palaprometeo di Ancona dove i migranti sono arrivati in pullman. Qui, il lavoro di accoglienza e di riconoscimento delle forze dell’ordine è continuato fino a notte fonda, con le operazioni di fotosegnalamento, identificazione e regolarizzazione e poi di sistemazione dei minori.
“Come Caritas Diocesana Ancona-Osimo, Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Oscar ETS e Caritas Fano abbiamo dato il nostro piccolo contributo: un pasto caldo, un cambio di vestiti, un sorriso. – scrivono gli operatori della Caritas sulle loro pagine social – In giornate come queste, l’accoglienza si fa concreta: una parola, una stretta di mano, uno sguardo. È questo il cuore del nostro stare accanto. È questo, per noi, dire welcome”.
La Croce Rossa Italiana si è mobilitata con quindici Comitati territoriali e cinquanta cinque tra volontarie e volontari. I volontari del gruppo Giovani della Croce Rossa Italiana – Marche hanno subito attivato la ludoteca in emergenza, portando giochi e attività per donare un momento di serenità ai più piccoli. Diversi anche i mezzi impiegati, tra cui un’ambulanza, un pulmino nove posti, un fuoristrada, e dei mezzi di trasporto per disabili.
“Esserci sempre, accogliere con umanità e imparzialità, sono parte fondante dei nostri valori di Croce Rossa – è il commento di Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente della CRI Marche – Ogni nostro volontario che oggi ha scelto di esserci ha portato non solo la propria competenza e professionalità ma anche un sorriso alle persone che fuggono dalla propria terra per cercare pace e sicurezza. Noi continueremo ad esserci, accogliendo sempre a braccia aperte chi cerca una speranza di vita migliore”.
Inoltre anche ieri su richiesta della Prefettura di Ancona, sono intervenuti sul posto tredici volontarie e le volontari e di Anpas Marche.
Varie le nazionalità a bordo della Ocean Viking: 152 Eritrea, 45 Etiopia, 39 Pakistan, 27 Egitto, 7 Bangladesh, 2 Guinea Conakr, 1 Marocco, 1 Palestina, 1 Somalia ed 1 Nord Sudan. Persone soccorse in mare aperto il 17 maggio dopo essere partite dalle coste libiche il 15 maggio.
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