Salta al contenuto
Salta al contenuto
Salta al contenuto

“Fare volontariato è la batteria del mio animo”

2 Luglio 2025
Autore:
Francesca Pasquali
Foto di Alessandro Marchetti

Venti giovani, un tutor – Alessandro Marchetti -, pensiline e panchine rimesse a nuovo. Succede a Monte San Vito (An) con il progetto “Ci sto? Affare fatica! – Facciamo il bene comune”. Alessandro, dal 2017 volontario nell’oratorio del suo paese, è il protagonista di questa puntata del podcast e del blog.

“Nella mattinata di oggi abbiamo iniziato a ripulire una delle pensiline dove si può prendere l’autobus. Abbiamo cercato di rimetterla a nuovo e di renderla bella, in modo da far colpo in chi passa”. Quando l’abbiamo intervistato, Alessandro Marchetti aveva da poco terminato un turno di impegno con i ragazzi e le ragazze del progetto ”Ci sto? Affare fatica! – Facciamo il bene comune”.

Alessandro ha 23 anni, è di Monte San Vito, nell’Anconetano, e studia Scienze filosofiche a Bologna. Dal 2017, fa l’educatore nell’oratorio del suo paese e quest’anno, per la prima volta, è stato tutor del progetto regionale di cittadinanza attiva, che è finanziato da Regione Marche-Politiche giovanili e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale e coordinato dal CSV Marche Ets.

Foto di Alessandro Marchetti (maglia verde) con la prima squadra del progetto Ci sto affare fatica, mentre puliscono alcune panchine
Alessandro Marchetti (maglia verde) e la prima squadra del progetto “Ci sto? Affare fatica! – Facciamo il bene comune”, mentre puliscono alcune panchine

Un’esperienza iniziata il 16 giugno e conclusa il 27, durante la quale il giovane ha coordinato venti giovani suddivisi in due gruppi da dieci. “Il feedback è stato indubbiamente positivo. Sono arrivate 37 domande per venti posti disponibili. I ragazzi si sono presentati con l’idea di darsi da fare e di spendersi per il paese in cui vivono”, spiega Alessandro. “Ed è un po’ – prosegue – quello che ha spinto me a prendere parte al progetto: il senso di appartenenza al mio territorio e la volontà di ispirare i ragazzi a fare del bene e a dare un chiaro esempio di senso civico che, magari, possa ispirare anche i loro coetanei”.

“Ci sto? Affare fatica! – Facciamo il bene comune” è un progetto che intende valorizzare il tempo estivo dei giovani attraverso attività concrete di volontariato e cura del bene pubblico. Nelle Marche, è rivolto a ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni. Le attività sono organizzate in settimane e guidate da tutor, giovani come Alessandro, e da handyman, adulti tuttofare.

Foto di Alessandro Marchetti (maglia verde) con la seconda squadra del progetto Ci sto affare fatica, sotto una pensilina ripulita
Alessandro Marchetti (maglia verde) e la seconda squadra del progetto “Ci sto? Affare fatica! – Facciamo il bene comune”, sotto una pensilina ripulita

In queste due settimane, Alessandro ha instaurato un ottimo rapporto con i due gruppi di volontari, spesso favorito da una conoscenza pregressa. “Facendo l’educatore in oratorio, – dice – molti ragazzi li conoscevo già. Ma anche con quelli che non conoscevo si è instaurato un bel clima, costruttivo e molto pacifico. È nata una certa sinergia ed è stato facile lavorare bene e insieme”.

Terminata la settimana, i volontari ricevono un buono di 75 euro da spendere in alimenti, abbigliamento, libri scolastici, sport e tempo libero. Per i tutor, il buono è di 150 euro. Ma, assicura Alessandro, non è certo questo il motivo che l’ha spinto a partecipare al progetto. “La ricchezza e il guadagno – dice – non sono tanto economici quanto di tipo emotivo. Mettendoti in gioco, fai del bene alla comunità e, facendolo, ti senti anche appagato e questo vale molto più del buono che ci viene conferito a fine settimana”.


“La vera ricchezza è di tipo emotivo: mettendoti in gioco,
fai del bene alla tua comunità.”


Foto di Alessandro Marchetti (maglia verde) con la prima squadra del progetto Ci sto affare fatica e il sindaco di Monte San Vito, Thomas Cillo
Alessandro Marchetti (maglia verde), la prima squadra del progetto “Ci sto? Affare fatica! – Facciamo il bene comune“ e il sindaco di Monte San Vito, Thomas Cillo

Oltre alla buona volontà dei ragazzi e alla sinergia tra tutor e volontari, ad attirare l’attenzione del giovane è stato il clima di collaborazione creato dai ragazzi stessi. “Durante la prima settimana, – racconta Alessandro – mi ha colpito molto la voglia delle ragazze un po’ più grandi di integrare nel loro gruppetto già formato i ragazzi più piccoli, di cercare di far parlare quelli più timidi e di creare un bel clima in cui lavorare”.

Un’esperienza, quindi, che va oltre la cura del bene pubblico in sé: “Ci sono tante cose che restano. A livello visivo e fisico, il lavoro che è stato fatto, ma molto di più resta a livello umano: l’interazione che si è creata tra i ragazzi, la comprensione del fatto che, cercando di mettersi al servizio del prossimo, è più facile lavorare bene e la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono per la propria comunità”.

Dal 2017, il giovane è educatore nell’oratorio di Monte San Vito. “Mi ha spinto la voglia di stare con i ragazzi – racconta – e di dare loro la possibilità di crescere e di giocare insieme, soprattutto a quelli che, al di fuori dell’oratorio, non hanno questa opportunità. È bello trovare modalità diverse per arrivare ai giovani di tutte le età, cercando sempre di restare se stessi”. “Ne abbiamo passate – prosegue –: da un picco di ragazzi nel 2019 al Covid, quando l’oratorio ha rischiato di morire. E, forse, è stato proprio lì che la mia spinta al voler fare volontariato è venuta fuori veramente, perché non ci siamo persi d’animo. Abbiamo cercato di costruire qualcosa di nuovo e siamo ripartiti con numeri ancora maggiori e un gruppo di educatori sempre più coeso e volto a fare del bene per i ragazzi”.

Foto di Alessandro Marchetti con alcuni ragazzi dell'oratorio di Monte San Vito
Alessandro con alcuni ragazzi dell’oratorio
di Monte San Vito

Moltiplicare è la parola che, per Alessandro, esprime meglio il senso di fare volontariato. “Secondo me – spiega –, fare volontariato significa dividere per moltiplicare. Mettiamo le nostre energie al sevizio degli altri, quindi le dividiamo, ma non è una divisione che sottrae: c’è sempre una forza creatrice che moltiplica l’amore verso gli altri, verso te stesso e verso il tuo territorio. Nel volontariato è sempre l’amore che
vince”.

Mentre parla, gli occhi del giovane si illuminano. “Fare volontariato – dice – è ciò che ricarica maggiormente la batteria del mio animo. Magari, passo una giornata intera dietro ai ragazzi e torno a casa un po’ stanco a livello fisico, ma sono molto felice. Sto sempre meglio di quando sono partito, per quanto le energie spese siano tante”.


“Fare volontariato significa dividere per moltiplicare.
Nel volontariato è sempre l’amore che vince.”


Nonostante studi a Bologna, nei fine settimana Alessandro cerca sempre il modo di tornare nella sua Monte San Vito. Quando gli abbiamo chiesto se il volontariato continuerà a far parte della sua vita, ci ha risposto così: “Mi auguro di sì, ma, qualora non fosse possibile, ciò che mi rimarrà al di là dell’oratorio sono i valori che ho imparato stando lì, che sono ben saldi in me e che porterò avanti a prescindere da quello che accadrà negli anni a venire”.

Foto di Alessandro Marchetti con alcuni bambini dell'oratorio di Monte San Vito
Alessandro Marchetti con alcuni bambini dell’oratorio
di Monte San Vito

Un’esperienza, quella del volontariato, che il giovane consiglia vivamente ai coetanei perché “fa bene al cuore”. “Ti fa sentire talmente coinvolto e galvanizzato – spiega – che non può che incentivare il benessere del tuo stato d’animo. Inoltre, ti impone di metterti in gioco e di cimentarti in attività che, magari, non pensi ti competano e di scoprire che le sai fare. In questo modo, puoi conoscere anche un lato di te che tenevi nascosto. Quindi, conoscendo e amando gli altri, impariamo anche a conoscere un po’ meglio noi stessi. E, poi, ricordiamoci sempre che, fintanto che facciamo volontariato, facciamo del bene e, a prescindere da come ci viene quello che facciamo, la sfida l’abbiamo comunque vinta”.

Valuta questo post
Scopri altri articoli
Icona iscriviti alla Newsletter

Informati

con la newsletter
Stai iscrivendo un ETS con la sua e-mail?

CSV Marche ETS - Centro Servizi per il Volontariato delle Marche ETS - Via Della Montagnola 69/a - 60127 Ancona
C.F. 93067520424 - Partita IVA 02596800421 - iscrizione al RUNTS decreto n. 85 del 24/05/2022 | Privacy Policy