ACLI Ancona: al via il progetto A.R.C.A. per la rigenerazione dei circoli territoriali

Al via un percorso di ascolto e rilancio per accompagnare le attività associative nelle difficoltà quotidiane.

Cambiamenti climatici, trasformazioni nel mondo del lavoro, tensioni geopolitiche e profondi mutamenti sociali: è in questo contesto che le ACLI provinciali di Ancona scelgono di rinnovare il proprio impegno accanto ai circoli del territorio, veri presìdi di comunità e coesione sociale.

Nasce da questa visione il progetto A.R.C.A. – Affiancamento Rigenerativo Circoli ACLI, promosso dalla Presidenza Provinciale ACLI di Ancona. Un percorso di ascolto, supporto e rilancio pensato per accompagnare i circoli nelle difficoltà quotidiane – dalla gestione dell’attività associativa agli adempimenti legati alla riforma del Terzo Settore – e per valorizzare l’impegno dei volontari che, con spirito associativo, operano per il bene comune.

Il primo incontro del progetto si è svolto martedì 24 giugno presso il Circolo ACLI San Silvestro di Senigallia, alla presenza dei dirigenti dei circoli della zona nord della provincia. Una serata partecipata e ricca di spunti: confronto aperto, scambio di buone pratiche, analisi delle criticità e soprattutto tanta voglia di costruire insieme il futuro dell’associazione.

L’incontro ha confermato l’importanza del dialogo diretto con i territori e la necessità di un accompagnamento concreto, soprattutto per i circoli che soffrono la mancanza di ricambio generazionale. L’accoglienza calorosa del circolo ospitante e la partecipazione attiva dei presenti hanno reso l’appuntamento un momento prezioso di comunità e progettazione condivisa.

Il progetto A.R.C.A. proseguirà ora con nuovi incontri nelle altre aree della provincia. I prossimi appuntamenti sono fissati per martedì 8 luglio al Circolo ACLI di Avacelli (Area Centro) e martedì 15 luglio al Circolo ACLI di Offagna (Area Sud).

Le ACLI di Ancona ribadiscono così la volontà di camminare accanto ai circoli, offrendo strumenti, ascolto e sostegno, per rafforzare il ruolo sociale dell’associazione nelle comunità locali.