
Oltre la paura: storie e dati contro la violenza sulle donne
Dalle chiamate al 1522 alle storie che incidono sulle comunità. Dal coraggio di Messina, dove dal femminicidio di Sara Campanella nasce un impegno collettivo, ai progetti in tutta Italia che uniscono volontariato, educazione e prevenzione contro la violenza di genere.
In occasione del 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, CSVnet rilancia lo speciale di VDossier – il webmagazine di approfondimento sul volontariato promosso dai 49 Csv italiani dedicato a dati, testimonianze e pratiche messe in campo dal volontariato per contrastare la violenza di genere.
Così commenta Chiara Tommasini, presidente di CSVnet: “Ogni giorno, in ogni territorio, centinaia di volontarie e volontari lavorano per contrastare il ciclo della violenza — nelle case, nei centri antiviolenza, nelle scuole, negli spazi pubblici e culturali. Sono persone che ascoltano, accolgono, accompagnano. Che non si voltano dall’altra parte, ma provano a contrastare un fenomeno sistemico con un lavoro culturale quotidiano.
Contrastare la violenza significa agire sul presente, ma anche investire sul futuro: educazione, prevenzione, cambiamento culturale. Il volontariato contribuisce a questo cambiamento con un impegno quotidiano che non fa rumore, ma che salva vite. VDossier racconta proprio questa Italia che reagisce.”
Lo speciale di VDossier
Lo speciale si apre con l’analisi dei dati Istat sulle chiamate al 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking: un articolo che mostra come dietro ogni telefonata ci sia una storia di paura, ma anche una richiesta di aiuto a cui i CAV –Centri Antiviolenza e le reti territoriali, in particolare quelli aderenti alla rete Dire, rispondono con competenza, presenza e continuità.
Leggi: “Oltre il numero, oltre la paura. L’Italia che reagisce alla violenza di genere”
Segue un’intervista inedita a Donata Columbro, giornalista e divulgatrice, che riflette sul valore politico della lettura dei dati: perché contare i femminicidi significa riconoscere un fenomeno strutturale, nominarlo, e costruire politiche adeguate a contrastarlo.
Leggi: “Contare i femminicidi è un atto politico”
Storie dai territori: il volontariato che cambia la cultura e sostiene le persone
Lo speciale raccoglie esperienze concrete da tutta Italia, mostrando la pluralità dei percorsi con cui le comunità reagiscono alla violenza di genere.
Varese – “Materia sensibile”: un dialogo su corpi e diritti
Che spazio ha oggi il corpo nella narrazione giornalistica e nel dibattito pubblico? Il panel “Materia sensibile. Corpi che reclamano diritti”, promosso da Csv Insubria all’interno del Festival del giornalismo digitale Glocal di VareseNews, esplora come il linguaggio pubblico possa contribuire — o ostacolare — il riconoscimento dei diritti delle donne.
Leggi: “Materia sensibile: il dialogo a Varese su corpi e diritti”
Cuneo – L’impegno dei giovani nelle scuole
Un gruppo di studenti ha ideato uno spot di sensibilizzazione nell’ambito del Pcto – percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento “Tessere abitudini differenti”, promosso insieme al Csv Cuneo e alle associazioni locali: un percorso educativo che aiuta le nuove generazioni a riconoscere e contrastare la violenza.
Leggi: “L’amore non toglie la libertà. La violenza sì”
Bologna – “M/AN – Maschilisti Anonimi”
Un progetto coraggioso e scomodo, nato dentro il terzo settore, che si interroga sulle radici culturali del maschilismo anche negli ambienti percepiti come più sensibili ai diritti e all’uguaglianza. Una domanda radicale — “siamo tutti maschilisti?” — che ha portato alla costruzione di un percorso collettivo per decostruire stereotipi e abitudini culturali. Promosso da Arci Bologna e Baumhaus, con Associazione Approdi.
Leggi: “Decostruire il maschilismo che abita il non profit”
Ferrara – Dalla ferita alla forza
La testimonianza di Cristiana Varchi e del gruppo di auto mutuo aiuto “Dire Basta”: un percorso nato da una ferita infantile profonda e trasformato, grazie alla condivisione e alla relazione tra pari, in un’esperienza di resilienza collettiva e restituzione alla comunità.
Leggi: “Dalla ferita alla forza collettiva”
Abruzzo – Reinserimento e autonomia
Un progetto dedicato alle donne vittime di violenza, che unisce percorsi di reinserimento lavorativo, educazione nelle scuole e sensibilizzazione comunitaria. Un modello che punta sulla restituzione di dignità e autonomia, rilanciato proprio in occasione della Giornata del 25 novembre.
Leggi: “Sulla strada giusta contro violenza e disparità”
Messina – Dalla tragedia all’impegno collettivo
La storia di Maria Concetta Zaccaria, madre di Sara Campanella, uccisa il 31 marzo scorso a soli 22 anni. Dalla tragedia nasce l’Associazione “Sara Campanella”, sostenuta dal Csv di Messina e riconosciuta durante il Premio EsserCi per il coraggio con cui sta trasformando il dolore in un percorso di pace e responsabilità collettiva.
Leggi: “Dalla tragedia al volontariato che genera pace”.
Fonte: Ufficio stampa Csvnet





