
Avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per lo svolgimento di attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale a beneficio delle persone provenienti dall’Ucraina in fuga dagli eventi bellici in atto
Obiettivo generale del presente avviso è quello di offrire misure di accoglienza diffusa (anche in coabitazione presso famiglie o in alloggi messi a disposizione dagli enti e/o da altri privati) e misure di accompagnamento per l’integrazione e per l’autonomia alle persone sfollate dall’Ucraina a causa del conflitto in atto. L’accoglienza diffusa dovrà essere realizzata nel rispetto delle norme nazionali, regionali e locali e secondo standard volti alla massima tutela dei beneficiari.
A tal fine, si intendono finanziare le seguenti cinque macroaree:
1. Contributi per il vitto;
2. Contributi per l’alloggio e/o contributo per la famiglia ospitante;
3. Contributi per beni e servizi di prima necessità, anche attraverso l’assegnazione di una dotazione economica alla persona accolta nella misura di 2,50 euro pro capite pro die (pocket money).
4. Contributi per le attività – da realizzarsi in stretto coordinamento con gli Enti locali e con le altre istituzioni e servizi competenti – volte ad assicurare una presa in carico integrata dei beneficiari dell’accoglienza diffusa, con la predisposizione di piani di intervento personalizzati per l’offerta dei servizi necessari tra quelli elencati:
a. Orientamento e accesso ai servizi del territorio;
b. Mediazione linguistica e interculturale;
c. Orientamento legale;
d. Assistenza psico-socio-sanitaria;
e. Alfabetizzazione linguistica;
f. Accompagnamento all’inserimento scolastico;
g. Organizzazione di attività di inclusione sociale (esempio attività sportive), tra cui iniziative extrascolastiche per i minori;
h. Orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo;
i. Accompagnamento alla formazione e alla riqualificazione professionale con particolare attenzione al rafforzamento delle competenze utili al beneficiario al suo ritorno in Ucraina.
I suddetti piani d’intervento personalizzati devono quindi tenere conto delle specifiche esigenze delle persone ospitate al fine di assicurare l’efficacia del progetto di accoglienza individuale. I piani dovranno altresì integrarsi con i servizi erogati a livello territoriale valorizzandone la complementarità.
I contributi per i servizi di cui ai punti g), h,) i), più specificatamente dedicati alle attività di integrazione, dovranno essere pari ad almeno il 7% dell’importo pro capite pro die indicato al § 8, al fine di accedere al rimborso.
Inoltre, per l’accoglienza in famiglia, dovrà essere previsto un percorso di orientamento e formazione delle famiglie accoglienti, attività di tutoraggio e mentoring, con particolare riguardo alle attività di valutazione dell’idoneità delle famiglie candidate ad accogliere, di incrocio tra il profilo delle persone da ospitare e le famiglie accoglienti, anche attraverso la stipula di un patto di convivenza.