
“I bandi regionali per la cultura non sono ancora usciti”, allarme del Coordinamento operatori culturali di Ancona
Pubblichiamo la nota inviata dal gruppo formato da associazioni e entri non profit sul ritardo della amministrazione regionale nella promozione delle gare per il sostegno finanziario delle attività.
Il Coordinamento Operatori Culturali di Ancona, preoccupati per i ritardi sempre maggiori nell’emanazione dei bandi per il sostegno delle attività culturali, a fine maggio ha scritto all’Assessorato alla Cultura della Regione Marche per chiedere conto delle tempistiche e delle modalità di emanazione dei nuovi bandi. L’Assessorato alla Cultura ha risposto il 6 giugno scorso, affermando che la struttura amministrativa regionale «ogni anno si impegna a far uscire i bandi il prima possibile»; che quest’anno la Regione Marche può «beneficiare di una maggiore quantità di fondi grazie agli stanziamenti del “Fondo di rotazione 2021-2027” derivante dalla stipula dell’Accordo di coesione tra la Regione Marche e la Presidenza del Consiglio dei Ministri»; che il perfezionamento di tali atti di programmazione per «il bando dedicato ai “Premi, Rassegne e Festival” e quello per il “Sostegno allo spettacolo dal vivo” ha comportato quest’anno un allungamento dei tempi previsti, ma contiamo di recuperare nella tempistica prevista per la valutazione dei progetti al fine di pervenire il prima possibile alla pubblicazione delle graduatorie.»
Alla vigilia delle ferie agostane e in considerazione della ravvicinata data delle prossime elezioni regionali, che certamente incideranno sul funzionamento della macchina amministrativa, il Coordinamento Operatori Culturali di Ancona si chiede con preoccupazione perché i bandi non siano ancora usciti.
In particolare, il Coordinamento rende noto alla cittadinanza che quando l’evento culturale per cui si chiede il cofinanziamento regionale è già stato realizzato o è imminente rispetto all’uscita del bando – come avviene in moltissimi casi – la mancata conoscenza dell’ammontare esatto del finanziamento concesso e del relativo cofinanziamento (che, a partire dallo scorso anno, deve coprire anche la parte non finanziata ma comunque richiesta dal soggetto promotore) rappresenta, com’è facilmente intuibile, un’ulteriore fonte di incertezza e difficoltà gestionale.
Per quanto riguarda, inoltre, il comparto audiovisivo, il Coordinamento chiedeva chiarimenti in merito al fatto che quest’anno non sarebbe prevista una linea di finanziamento specifica per le rassegne e i festival cinematografici. L’Assessorato alla Cultura della Regione Marche aveva risposto che per il bando del settore cinema dedicato ai “Festival, Premi e Rassegne cinematografici di rilievo regionale”, a giugno, in bilancio, non era «previsto uno stanziamento dedicato», ma in occasione della prossima legge di bilancio sarebbe stata «valutata la possibilità di inserire dei fondi per poter emanare il relativo bando.» Ad oggi non si è ancora saputo nulla in merito.
Il Coordinamento Operatori Culturali di Ancona torna a chiedere un incontro corale, come sollecitato anche da altri soggetti quali CAM e SLC CGIL, per un confronto propositivo, in quanto soggetti attuatori di queste iniziative, che, molto spesso da decenni, contribuiscono in modo concreto alla vita culturale della Regione e alla sua immagine all’esterno.
Coordinamento Operatori Culturali Ancona
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