Rendicontazione Sociale

Rendicontazione Sociale

Gli enti del Terzo settore nascono da motivazioni di natura etica e perseguono finalità sociali, complementari o addirittura sostitutive degli obiettivi pubblici. In assenza di interessi economici risulta prioritario soddisfare le esigenze informative di tutti gli stakeholder.


Si tratta dunque di un rapporto di fiducia che le organizzazioni del Terzo settore sono chiamate a costruire, proprio attraverso gli strumenti della comunicazione sociale e della responsabilizzazione nei confronti della comunità.Perciò un documento di rendicontazione sociale non può limitarsi a elencare entrate e uscite; è invece necessario sviluppare un processo di riflessione interna incentrato sull'analisi autorevole e trasparente dei propri punti di forza e di debolezza e sugli ambiti di migliorabilità.

Obiettivi
La rendicontazione sociale deve offrire un'immagine autentica dell'ente verso volontari e amministratori (componente interna) ma anche verso enti pubblici, donatori e finanziatori (componente esterna). Adottarla comporta avviare un'analisi della gestione delle risorse umane ed economiche (saper rendicontare e comunicare cosa è stato fatto, quali risultati sono stati raggiunti e con quali risorse finanziarie e umane) e, in ultimo, un reale miglioramento organizzativo.

Come funziona
Il percorso consiste nella possibilità di poter consultare e seguire una breve guida sulla rendicontazione sociale (scaricabile dall'area riservata del sito web) e in un'assistenza personalizzata da parte degli operatori del CSV, finalizzata ad accompagnare l’organizzazione alla redazione di un documento di rendicontazione sociale che sia idoneo alle dimensioni e struttura nonché al tempo a disposizione per farlo.

Un percorso graduale
Con la Riforma del Terzo Settore l'obbligo del Bilancio Sociale sussiste solo per  Ets di dimensioni considerevoli, ma non dobbiamo dimenticare che, anche se il Codice del Terzo Settore non li prevede, esistono documenti meno impegnativi da redigere, che possono rappresentare l’inizio di un percorso nella direzione della massima pubblicità e trasparenza possibili. I documenti oggetto del servizio differiscono tra loro rispetto ai contenuti, agli obiettivi e al grado di complessità.
Dalla semplice dichiarazione di identità e missione alla relazione sull'attività svolta nell'anno (con la quale si rende conto all'esterno di cosa e come è stato fatto per raggiungere gli scopi associativi) fino alla redazione del Bilancio sociale, che rappresenta la forma più elevata e completa dei documenti di rendicontazione sociale.  Con l’accompagnamento proposto è possibile intraprendere un processo graduale di redazione di tali documenti, approcciandosi dapprima alla stesura di quelli con un minor grado di complessità, fino ad arrivare a redigere quelli più completi e articolati, non dimenticando la possibilità di trasmettere al personale dell'associazione direttamente coinvolto, le conoscenze e le competenze tecniche necessarie alla futura redazione in autonomia dei documenti.

Come accedere al servizio
Per accedere a tale servizio, che non ha limiti di fruizione nel tempo, accedere all’Area riservata del sito del CSV Marche con il profilo/credenziali del proprio Ets  (se non è già registrato, occorre fare la registrazione) > cliccare sul box verde scuro denominato "Crea e Gestisci" > scaricare la breve guida alla Rendicontazione Sociale, con la bozza del documento della Relazione sulle Attività.
Per qualsiasi richiesta di informazione e di consulenza in merito, è possibile contattare lo sportello del Centro Servizi per il Volontariato Marche della provincia di riferimento.

Di seguito riportiamo i bilanci sociali e le relazioni sulle attività svolte prodotte dalle organizzazioni di volontariato marchigiane con il sostegno del CSV Marche negli ultimi anni