“Se mi lasci ti uccido”, un incontro sulla piaga del femminicidio

Città: ANCONA - Martedì, 15 Novembre 2022 Scritto da Ufficio stampa CSV Marche

Il prossimo appuntamento della rassegna Cambiano discorso organizzata da Reti Culturali odv vede la partecipazione della scrittrice Norma Stramucci che presenterà i suoi tre racconti dove si narra la storia di donne vittime di uomini. Con lei, Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione Università di Macerata. Appuntamento giovedì 1 dicembre alle 17, online.

ANCONA - Riflettere sul tema tragicamente attuale del femminicidio attraverso tre racconti di narrativa pubblicati in un libro. Il prossimo appuntamento della rassegna Cambiamo discorso, ideata e organizzata dall’odv Reti Culturali e dal Forum delle donne del Comune di Ancona con il sostegno di CSV Marche Ets, vede la partecipazione della scrittrice Norma Stramucci che giovedì 1 dicembre, in un incontro online, parlerà del suo volume "Se mi lasci ti uccido – variazioni sul tema", composto dalle storie di donne molto diverse tra loro e tutte vittime di femminicidio, piaga della nostra società. Dialoga con l’autrice, Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione Università di Macerata.
L’appuntamento è alle 17 a partecipazione gratuita.
Link di sola iscrizione: http://bit.ly/3hIU9k8 (per assistenza tecnica tel. 377 7074617).
L’appuntamento è il nono nel 2022 della rassegna Cambiamo discorso, che attraverso confronti con esperte e studiose approfondisce la conoscenza di aspetti dell'universo femminile da un punto di vista di genere, cambiando narrazioni sedimentate, con lo scopo di contribuire al contrasto degli stereotipi. La relatrice del 1 dicembre Norma Stramucci è nata e vive a Recanati dove ha svolto la professione d’insegnante di Letteratura e Storia. È maturata alla scrittura, soprattutto poetica, con la guida di Franco Scataglini. Ha già pubblicato numerosi libri di narrativa e versi. Il suo libro Se mi lasci ti uccido, Abelbooks 2012, in uno stile elegante  ma asciutto e sobrio, secondo i suoi recensori "rifugge da ogni indulgenza alla retorica e al senso del macabro" ed è stato da molti definito “un pugno allo stomaco” come da intenzioni dell’autrice che però non ha dimenticato con l’inserto dal titolo La sposa lumaca di lasciare un messaggio positivo.

 

Ultima modifica il Lunedì, 21 Novembre 2022 19:32