
Accordo tra Cariverona e Carifac per la provincia di Ancona
Presentato in Comune ad Ancona l’accordo condiviso per il trasferimento della competenza territoriale sulla provincia di Ancona dalla Fondazione Cariverona a Fondazione Carifac.
All’incontro erano presenti anche rappresentanti del Forum Terzo settore e del CSV Marche Ets
Si è svolto venerdì scorso, presso la Sala Giunta del Comune di Ancona, un incontro promosso da Fondazione Cariverona, Fondazione Carifac e Comune di Ancona con il coinvolgimento degli stakeholder istituzionali, culturali e sociali del territorio, per presentare l’accordo condiviso finalizzato al trasferimento della competenza territoriale sulla provincia di Ancona dalla Fondazione Cariverona a Fondazione Carifac.
L’intesa rappresenta un esempio concreto di responsabilità istituzionale e visione strategica, frutto di un dialogo avviato da tempo nel sistema delle fondazioni di origine bancaria e sostenuto da ACRI, con l’obiettivo di rafforzare la prossimità e l’efficacia delle azioni filantropiche a favore delle comunità.
L’accordo, di natura volontaria e paritaria, si inserisce in un percorso di riorganizzazione coerente con la missione e la storia delle due Fondazioni. Da un lato, Fondazione Cariverona ha negli anni assicurato un impegno continuativo nel territorio anconetano, sostenendo progetti di rilievo. Dall’altro, Fondazione Carifac – già attiva nella provincia e parte della Consulta delle Fondazioni Marchigiane – si propone oggi come soggetto in grado di garantire maggiore continuità territoriale, vicinanza operativa e relazioni consolidate con gli attori locali.
Nel corso dell’incontro, i Presidenti delle due Fondazioni – Bruno Giordano per Cariverona e Dennis Luigi Censi per Carifac – hanno illustrato i principali contenuti dell’operazione, tra cui:
- il trasferimento della competenza territoriale prevalente;
- un contributo straordinario una tantum di 35 milioni di euro da Cariverona a Carifac, destinato al sostegno del territorio anconetano;
- il mantenimento degli impegni erogativi già assunti da Cariverona per un ammontare di circa 10 milioni di euro;
- il trasferimento patrimoniale a Carifac del suolo di Palazzo Camerata, già concesso in proprietà superficiaria al Comune di Ancona;
- l’ingresso del Comune di Ancona e dell’Università Politecnica delle Marche, il cui membro sarà designato d’intesa con il Comune di Ancona, nell’Organo d’Indirizzo di Fondazione Carifac.
Un ruolo di primo piano è stato assunto dal Sindaco del Comune di Ancona, Daniele Silvetti, che ha accompagnato il percorso sin dalle sue fasi iniziali. Il Sindaco ha preso parte a momenti di confronto, approfondimento e aggiornamento con entrambe le Fondazioni, garantendo un raccordo istituzionale costante e contribuendo a valorizzare le esigenze e le aspettative della comunità locale, con particolare riferimento ai Comuni della Provincia di Ancona non rientranti nel territorio di Fondazione Carifac.
Durante l’incontro sono intervenuti anche rappresentanti del mondo accademico, ecclesiastico e del volontariato sottolineando l’importanza del dialogo tra istituzioni per il futuro del territorio.
Il Presidente di ACRI, Giovanni Azzone, ha sottolineato come questa operazione, frutto di un virtuoso processo partecipato che ha coinvolto Fondazioni, Istituzioni e comunità, si inserisca all’interno di un più ampio percorso di razionalizzazione del sistema delle Fondazioni, avviato da tempo e delineato dal Protocollo Acri-Mef del 2015, con l’obiettivo di accrescerne efficacia ed efficienza. Come già avvenuto in altri recenti casi di fusione per incorporazione, anche questa operazione – unica nel suo genere – permetterà di rafforzare l’impatto sul territorio anconetano, grazie a una maggiore prossimità alle sue esigenze e potenzialità.
Le due Fondazioni hanno infine comunicato che l’iter dell’accordo è stato completato da parte degli organi di indirizzo e amministrazione ed è ora in fase di trasmissione al Ministero dell’Economia e delle Finanze per il processo di autorizzazione delle modifiche statutarie, ai sensi della normativa di settore.
L’operazione, una volta perfezionata, consentirà di rafforzare ulteriormente la capacità delle fondazioni di operare in ascolto dei territori, in coerenza con la propria missione istituzionale e con spirito di sussidiarietà.
fonte: uff. stampa Fondazioni Carifac, Cariverona e Comune di Ancona