
“Nachodokopele”, per i bambini del Sud Sudan, alla scoperta dell’associazione
Il 17 maggio, incontro con la realtà nata da Montegranaro che opera per una scuola di Kapoeta. Partecipa il coopertante Roberto Trisciani.
Continua la rassegna proposta da Aloe alla scoperta delle relazioni internazionali del fermano nel segno della solidarietà. Il prossimo appuntamento, collega Montegranaro ad uno dei paesi più martoriati dell’Africa sub-sahariana, il Sud Sudan. “Nachodokopele – Da Montegranaro al Sud Sudan” è infatti il titolo dell’incontro, sabato 17 maggio, Casa delle Associazioni via Del Bastione 3, Fermo. Roberto Trisciani, a partire dalla sua esperienza di cooperazione in Sud Sudan, racconterà la nascita di una nuova associazione di volontariato internazionale a Montegranaro, Nacho. Registrata come Nachodokopele Sud Sudan, Nacho è un’associazione di volontariato formata da cooperanti, educatori e amici con anni di esperienza in Sud Sudan. In Africa, Nacho collabora con l’ organizzazione gemella sudsudanese Revelation Gate for Peace, fondata nel 2021 per promuovere progetti di educazione con la popolazione Toposa nell’area di Kapoeta, una delle aree più remote e vulnerabili del Paese. Attualmente RGP gestisce due progetti, ovvero: in primis un centro per 130 bambini con diversi tipi di vulnerabilità in cui i bambini vengono supportati a scuola tramite il pagamento delle tasse scolastiche e in estate vengono coinvolti in corsi di formazione agricola; e un secondo presso la scuola pubblica di Nanyangachor, unica scuola elementare in una regione grande come le Marche, dove opera un fondamentale sostegno per gli insegnanti e che rappresenta l’unico accesso all’educazione per una comunità di più di settantamila persone.
Vi invitiamo pertanto ad unirvi a noi Sabato 17 Maggio 2025, alle ore 17.00, presso la Casa delle Associazioni, via del Bastione n. 3, a Fermo. Avremo la possibilità di ascoltare direttamente dal fondatore di Nacho, Roberto Trisciani, le attività e le realizzazioni portate avanti in favore dei bambini di Kapoeta, una delle zone più disastrate sudsudanesi. Vi aspettiamo.