Un convegno su "La storia delle donne, i nomi delle donne - focus sulla toponomastica femminile"

Città: ANCONA - Mercoledì, 30 Ottobre 2024 Scritto da Ufficio stampa Csv Marche

Appuntamento il 14 novembre, per approfondire i temi dell’urbanistica di genere, dove le donne sono spesso dimenticate anche nei nomi delle strade. Partecipano rappresentanti delle istituzioni e studiose del tema. Il convegno è parte di un progetto che continuerà anche con mostre a cura di Reti culturali e dall’associazione nazionale Toponomastica femminile su donne che meritano l’attenzione. “Ad Ancona, solo il 3 per cento di strade dedicate a figure femminili”. 

ANCONA - Un convegno, per riflettere sull’articolato progetto Storia delle Donne, i Nomi delle Donne - Focus sulla Toponomastica femminile, organizzato da Reti culturali Odv e ora verso la conclusione.  L’appuntamento è giovedì 14 novembre 2024, ore 15.30 / 18.30 - Sala Consiglio comunale di Ancona.

“La considerazione che ha motivato alla scelta del tema nasce da una situazione assai diffusa, ma in modo non sempre consapevole per cittadine e cittadini – spiegano le organizzatrici - Lo spazio pubblico restituisce a chi lo attraversa quasi solo nomi di uomini: eroi di guerra, compositori, scienziati e poeti … a costante memoria del loro valore. Rappresentano circa il 90 per cento dei luoghi dedicati a persone. Da qualche anno lo studio dell’urbanistica si è intrecciato con quello della toponomastica di genere per disegnare città più inclusive e contrastare la cancellazione storica subita da artiste, politiche o scienziate. Non basterà a sradicare il retaggio di una cultura patriarcale che spesso dimentica le donne, è tuttavia un modo importante per ricordare negli spazi in cui viviamo il valore e il ruolo che le donne hanno nella società".

Per riflettere sul tema, Reti culturali ha organizzato il convegno assieme ai parteners Toponomastica femminile – Amad – Freewoman – Deputazione Storia Patria Marche  – Terzavia – Associazione di Storia Contemporanea e il sostegno di Csv Marche e Coop 3.0

Partecipano Orlanda Latini assessora alle Pari opportunità del Comune Ancona, Antonella Andreoli assessora alle Politiche Educative e alla Toponomastica del Comune di Ancona, Viviana Caravaggi Vivian presidente dell’Ordine degli Architetti di Ancona. Introduce e coordina Monica Prencipe, architetta esperta in storia dell’architettura femminile. A seguire gli interventi di Marina Turchetti, presidente di Reti Culturali Odv: “Aspetti di un progetto articolato”, Maria Pia Ercolini presidente dell’associazione nazionale Toponomastica femminile con l’intervento “Il quadro del censimento di odonimi femminili sul territorio nazionale”, Chiara Belingardi, docente del master Città di Genere. Metodi e tecniche di pianificazione e progettazione urbana e territoriale (Università di: Firenze, Napoli Federico II, Trieste, Palermo, Politecnico di Bari, IRISS-CNR) approfondisce il tema “La città della cura. La prospettiva di genere per una pianificazione inclusiva e sostenibile”.  Antonello Alici, professore associato di Storia dell'Architettura presso l'Università Politecnica delle Marche, con Monica Prencipe conclude con l’intervento: “Contributo delle progettiste alla costruzione della Città - Ancona: una dialogo tra memoria e spazio urbano". Al termine, dibattito e conclusioni.

“Perché l’immagine di Stamira nel manifesto del convegno? Al nome dell’eroina Stamira sono intitolate in Ancona un corso, una piazza, una società sportiva e vari altri sodalizi – spiegano le organizzarci. È uno dei pochi nomi di donne presenti nello stradario cittadino (meno del 3% su circa 600 toponimi, di cui più di 300 maschili),  con la maggior parte delle intitolazioni dedicate alla Madonna o a Sante”.

E ancora: “Si è voluto programmare l’incontro non nella giornata di lotta alla violenza contro le donne (25 novembre), ma in giorno diverso, a ribadire che il problema delle discriminazioni di genere - e della violenza che ne consegue - non può essere portato alla luce solo due giorni all’anno, in marzo e novembre, o di fronte a un atto che colpisca in modo particolare la sensibilità pubblica, ma va trattato con continuità e da vari punti di vista, come per ogni aspetto che richieda una vasta azione educativa”. 

L’incontro è aperto a tutti e gratuito.

Per il progetto Storia delle Donne, i Nomi delle Donne - Focus sulla Toponomastica femminile Reti culturali nel corso dell’anno ha organizzato incontri mensili on line, laboratori di sensibilizzazione presso il Liceo artistico E. Mannucci e l’Istituto scolastico Vanvitelli-Angelini-Stracca di Ancona. A novembre saranno allestite in queste scuole, mostre approntate con pallenni realizzati dall’associazione nazionale Toponomastica femminile su donne che meritano l’attenzione e la memoria per il loro valore. Le istallazioni sono curate da Reti culturali, nello specifico, al Liceo Mannucci: “Donne nelle arti minori” con 15 pannelli. All’IstVAS: “Donne premi Nobel in medicina, economia, fisica e chimica” con 38 pannelli. Le esposizioni saranno accompagnate da incontri inaugurali il 16 novembre in Aula Magna, tenuti da Danila Baldo, vicepresidente Tf e caporedattrice della rivista on line Vitamine Vaganti.

E’ in corso la pubblicazione di un’antologia dal titolo “Dis-parità”, che raccoglie i testi delle relazioni, per fissarne la memoria così che i risultati non vadano dispersi, stampata dal Consiglio Regionale delle Marche nella collana "Quaderni", che verrà distribuita gratuitamente a chi parteciperà al Convegno.

Ultima modifica il Giovedì, 31 Ottobre 2024 12:53