Al via la quinta edizione del progetto di cittadinanza attiva “Ci sto? Affare Fatica - Facciamo il bene comune”

Città: ANCONA - Martedì, 09 Aprile 2024 Scritto da Ufficio stampa Csv Marche

Il progetto vedrà la partecipazione di migliaia di giovani su tutto il territorio regionale. Novità dell’edizione 2024 l’abbassamento dell’età dei partecipanti da 16 a 14 anni.

ANCONA - Riparte anche per il 2024, per il quinto anno consecutivo, il progetto di cittadinanza attiva e cura dei beni comuni “Ci Sto? Affare Fatica - Facciamo il bene comune” dedicato ai giovani marchigiani dai 14 ai 35 anni. Un modo per valorizzare il tempo estivo dei ragazzi e delle ragazze e al contempo rendere più vivi e accoglienti i nostri  territori e i nostri borghi, con una particolare attenzione verso l’entroterra. Da quest’anno si amplia la platea dei destinatari visto che l’età dei partecipanti è stata abbassata dai 16 ai 14 anni, proprio per consentire una partecipazione ancora più ampia alle attività in programma.

Il progetto, finanziato dal Dipartimento Politiche sociali, lavoro istruzione e formazione – settore Istruzione, innovazione sociale e sport della Regione Marche e gestito e coordinato dal Centro Servizi per il Volontariato delle Marche - CSV Marche ETS, ha l'obiettivo di stimolare i giovani a valorizzare il tempo estivo, attraverso attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, accompagnati dalla comunità adulta e dagli Enti del Terzo settore.

Negli ultimi anni il progetto è costantemente cresciuto in termini di presenze e partecipazione: l’edizione 2023 ha visto l’adesione di 48 comuni e di oltre 1000 giovani suddivisi in 145 squadre operative su tutto il territorio regionale.

Per questa edizione, le adesioni dei Comuni si apriranno martedì 9 aprile, mentre la piattaforma dedicata alle iscrizioni dei giovani dai 14 ai 21 anni sarà aperta da mercoledì 15 maggio. I tutor (di età compresa tra i 22 e i 35 anni) potranno candidarsi a partire dal 15 aprile. Le attività si svolgeranno per 6 settimane dal 17 giugno al 26 luglio. Ogni squadra formata da 8-10 giovani sarà seguita in tutte le operazioni dai tutor e dai volontari adulti “maestri d’arte” chiamati handyman.

A ciascun giovane verrà consegnato, a riconoscimento dell’impegno profuso, un “buono fatica” settimanale che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero.

Dichiarazione di Chiara Biondi, assessore alle Politiche giovanili della Regione Marche: “Si rinnova, anno dopo anno, un progetto che include valori pienamente condivisi dalla Regione che lo sostiene con convinzione. Già nel titolo, davvero efficace, sta racchiuso quello che è il prezioso contributo educativo e formativo che offre la misura, recuperando i nostri stessi obiettivi, in primis quello di rendere i giovani cittadini attivi ed impegnati, in questa occasione anche manualmente, per occuparsi del bene collettivo, con spirito leggero, divertendosi e ‘faticando’ insieme in un gruppo ben organizzato.  Così si valorizza il tempo delle vacanze estive rendendolo un’esperienza utile e condivisa, nella cura degli spazi di vita della comunità, in un confronto stimolante tra generazioni per crescere da cittadini attivi e responsabili”.  

“Grazie all’esperienza maturata negli ultimi anni siamo fiduciosi del fatto che nel 2024 il progetto continuerà a crescere e coinvolgere un gran numero di giovani, di Enti locali, di associazioni e cittadini - afferma il presidente di Csv Marche Ets Simone Giovanni Bucchi- Il valore aggiunto di Ci Sto Affare Fatica è a mio avviso il far sentire i partecipanti parte di una comunità che si prende cura dei beni comuni e nel farlo dà nuovo valore al tempo libero: in particolare per i ragazzi e le ragazze parliamo del tempo estivo, che viene impiegato per riqualificare zone e siti strategici dei comuni di appartenenza. Ringrazio nuovamente la Regione che ha deciso di finanziare il progetto anche per il triennio 2022-2024 e la speranza è che l'eredità di quanto fatto fino ad oggi non vada perduta ma diventi una "best practice" per iniziative future condivise”.

“L’abbassamento dell’età consentirà la partecipazione da parte degli Istituti scolastici - sottolinea la dirigente del settore Politiche Giovanili della Regione Marche Immacolata De Simone - che potranno coinvolgere gli studenti fin dal primo anno. Ci auguriamo di avere nell’edizione 2024 una partecipazione ancora più ampia da parte dei nostri ragazzi”.

Ultima modifica il Martedì, 09 Aprile 2024 12:25