All'associazione L'Abbraccio onlus il premio "Movimento hospice Marche 2017"

Città: MONTEGRANARO (Fm) - Martedì, 24 Ottobre 2017 Scritto da

L'associazione di volontariato pro hospice di Montegranaro ha ricevuto il premio durante il Festival del saper vivere "Fino alla fine" tenutosi nei giorni scorsi a San Severino Marche

MONTEGRANARO (Fm) - L'Abbraccio onlus, associazione di volontariato pro Hospice di Montegranaro, ha ricevuto il "Premio Movimento Hospice Marche 2017". La consegna del riconoscimento è avvenuta nei giorni scorsi, a San Severino Marche, durante l'ultima edizione del Festival del saper vivere "Fino alla fine", che propone percorsi di riflessione, formazione ed esperienza artistica sulle varie fasi della vita, inclusa l'ultima.

Per l'occasione, ai volontari dell'Abbraccio sono arrivate testimonianze di stima e di affetto dalla Direzione dell'Asur Area vasta 4, dai familiari, dalla Coordinatrice della rete regionale "Marcangola", aggiungendo altra gioia a quella per l'assegnazione del premio. "Anche noi però, vogliamo ringraziare gli organizzatori del Festival ed in particolare il direttore artistico Ayres Marques Pinto. Ricevere questo premio ci impegna a svolgere con sempre maggior impegno la mission della nostra associazione" ha dichiarato il presidente Luciano Pini, a nome di tutti i volontari dell'Abbraccio, nel ricevere l'opera d'arte dell'artista Valentino Giampoli, una scultura in pietra che rappresenta il transito della vita ed il passaggio del fine vita, proprio le tematiche affrontate ogni giorno da chi opera per le cure palliative negli hospice marchigiani.

Il premio, consegnato in occasione della Giornata Mondiale degli hospice, è stato conferito anche ad altri soggetti, tra cui partner d'eccezione il primo hospice - il St. Christopher - aperto cinquant'anni or sono in Inghilterra, grazie all'impegno della fondatrice Cecily Saunders.

"Il riconoscimento all'associazione L'Abbraccio ha premiato il ruolo insostituibile dei volontari nel complesso sistema delle cure palliative, che - spiegano dalla onlus - cambiano l'approccio con la malattia grave e inguaribile dal semplice "curare" al globale "prendersi cura" della persona malata: approccio che in Italia è garantito dalla legge 38 del 2010 e che dal 2016 è un Livello essenziale di assistenza che lo rende un diritto di tutti i cittadini".