"L'accoglienza oltre noi", convegno sulla valenza dell'affido

Città: MACERATA - Giovedì, 25 Maggio 2017 Scritto da

La Goccia onlus promuove un incontro per approfondire il tema dell'accoglienza, anche dal punto di vista antropologico, verso un modello inclusivo: sabato 27 maggio alle 9,30 alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Tra i relatori il vescovo di Macerata Mons. Nazzareno Marconi e il giornalista vaticanista Luigi Accattoli.

MACERATA - Proporre un approfondimento sul tema dell'accoglienza, anche dal punto di vista antropologico, come modello culturale inclusivo capace di andare oltre: oltre le singole specificità, oltre le peculiarità espresse dagli attori sociali, oltre le singole convinzioni. É l'obiettivo del convegno intitolato "L'accoglienza oltre noi", in programma sabato 27 maggio, dalle ore 9.30 alle 13.30 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. L'iniziativa, promossa dall'associazione La Goccia Onlus, con il patrocinio del Comune di Macerata e del Garante dei per l'Infanzia e l'Adolescenza, e il sostegno del CSV Marche (Centro servizi per il volontariato), è aperto a tutti, e rivolta in particolare a operatori del sociale, educatori, insegnanti , famiglie.

Attraverso gli interventi dei tre relatori ospiti - Mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata; Luigi Accattoli, giornalista vaticanista e Stefano Cacciamani, professore associato dell'Università della Valle d'Aosta - il convegno vuole intraprendere un percorso di riflessione ed approfondimento del concetto di inclusione sociale, a partire da un'accoglienza fattibile che abbia una valenza antropologica e che possa diventare una proposta sul piano culturale, sociale ed ecclesiale.

"L'Accoglienza è un tema che cerchiamo da tempo di approfondire anche dal punto di vista antropologico - spiega il presidente dell'associazione La Goccia onlus, Paolo Carassai, cui sono affidate le conclusioni dell'incontro - L'Altro è sicuramente la dimensione che più caratterizza il nostro essere realtà accogliente: l'altro diventa parte di noi nella misura in cui entra a far parte del nostro mondo. Pensiamo sia necessario un salto di qualità per non vivere il rapporto con l'altro in una logica intimista. Occorre generare delle alleanze culturali, promuovere spazi di riflessione, impegnarsi per individuare un modello culturale di accoglienza che vada oltre le singole specificità, ma che diventi un sistema sociale condiviso".

All'evento prenderanno parte anche altre associazioni impegnate nell'ambito dell'affido familiare: Famiglie per l'accoglienza, Mondo Minore onlus ed Ecco tuo figlio.