ANCONA - Un viaggio alla scoperta di esperienze di artigianato artistico locale, che vedono le donne indiscusse protagoniste. S'intitola "Artigiane Artiste nelle Marche" e vuole essere un'occasione per valorizzare la creatività femminile, l'incontro pubblico in programma venerdì 13 aprile alle ore 15,30 alla Casa delle Culture di Ancona.
L'iniziativa è promossa dall'associazione Reti Culturali, con il contributo del CSV Marche (Centro servizi per il volontariato), e realizzata in collaborazione con numerosi soggetti, tra cui il Forum cittadino delle donne, con il patrocinio del Comune di Ancona e della Commissione regionale pari opportunità: un pomeriggio di interventi, proiezioni di immagini, ed esperienze, che parlano di tradizioni, abilità e competenze manifatturiere, declinate al femminile.
Dopo i saluti istituzionali introduttivi - con Meri Marziali, presidente della Commissione pari opportunità delle Marche, Emma Capogrossi, assessora comunale alle Politiche sociali e Pari opportunità, Laura Pergolesi, presidente del Forum cittadino delle Donne e Anna Guazzaroni, Commissione pari opportunità dell'Ordine provinciale Consulenti del Lavoro - si entrerà nel vivo con due relazioni sull'arte della tessitura, a cura di Maria Giovanna Varagona, del Museo "La Tela" di Macerata e di Valeria David, del Laboratorio di restauro tessile "La Congrega" di Ancona, che parlerà in particolare del restauro degli abiti delle mummie di Monsampolo del Tronto.
Seguiranno alcune esperienze, da diversi territori, come "La creatività... oltre il lavoro familiare" espressa dal Moica (Movimento italiano casalinghe), per cui interverrà la presidente regionale Elisa Cingolani, "Intrecciare la iervicella", presentazione e dimostrazione della tipica attività di Montappone (Fm), il distretto del cappello più importante d'Europa, a cura delle "trecciarole" Maria Fermani e Maria Luisa Marzialetti, e infine "La filanda è 'na galera..." canti e tradizioni della filanda, con Gastone Pietrucci, del Gruppo di ricerca e canto popolare La Macina.
"Questo evento - spiega la presidente di Reti Culturali onlus, Marina Turchetti - è in continuità con il nostro impegno culturale, nel suo filone dedicato in particolare alle donne e al contrasto della violenza di genere, in ogni sua forma, e degli stereotipi che ancora circondano il mondo femminile. Questo incontro infatti, attraverso i suoi contenuti, vuole contribuire a combattere lo svilimento e restituire dignità e valore a tradizionali settori di competenza femminile, ingiustamente etichettati come minori. Ci sembra interessante - aggiunge Turchetti - indagare, ad esempio, come il distretto dei Cappelli del fermano (i Panama che vanno nel mondo, i cappelli dei gondolieri veneziani e quelli di Fellini...) tragga sviluppo dall'intreccio dei fusti del grano 'iervicella' fatto dalle contadine, sin dal lontano 1300. Un'occasione di pensare in positivo, valorizzando capacità e competenze, per offrire uno sguardo più ampio".