Don Luigi Ciotti Don Luigi Ciotti By Jaqen (Niccolò Caranti) [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], from Wikimedia Commons

"Condivisione e giustizia", incontro con Don Ciotti a Civitanova Marche

Città: CIVITANOVA MARCHE (Mc) - Lunedì, 21 Gennaio 2019 Scritto da

Promosso dall'associazione I care e la sede locale della Caritas diocesana, è in programma martedì 22 gennaio alle 21,15 presso la chiesa di Cristo Re, in viale Matteotti a Civitanova: attesa per l'incontro con il noto sacerdote, da sempre impegnato per i diritti degli emarginati, per il contrasto alla povertà e ai soprusi delle mafie

CIVITANOVA MARCHE (Mc) – Un'occasione importante per fermarsi un attimo, ascoltare, interrogarsi e riflettere. C'è attesa per l'incontro pubblico con Don Luigi Ciotti, in programma a Civitanova Marche martedì 22 gennaio alle 21,15, presso la parrocchia di Cristo Re, promosso dall'associazione di volontariato I care e la sede locale della Caritas diocesana.

"Condivisione e giustizia, verso una società fraterna", questo il titolo dell'iniziativa, a cui interverrà il noto sacerdote, fondatore del gruppo Abele e presidente di Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, da sempre impegnato in prima persona nella testimonianza della carità e dell’accoglienza dell’altro, per i diritti dei più fragili e gli emarginati, per la lotta alla povertà, per la denuncia e il contrasto a mafie e corruzione: dunque una serata, aperta a tutti, di approfondimento e confronto sui temi, attualissimi, dell'accoglienza, della giustizia, della cittadinanza.

Don Ciotti è stato ispiratore e fondatore del Gruppo Abele, associazione per l’inclusione e la giustizia sociale, in aiuto a persone con varie forme di dipendenza, alle vittime di tratta, agli ammalati, alle fragilità esistenziali, e con essa è impegnato in prima linea nel contrasto alle povertà e nella rivendicazione dei diritti per rifugiati e migranti. Ha promosso reti di impegno sociale, come il Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza (Cnca) e dagli anni '90 il suo impegno si è allargato alla denuncia e al contrasto al potere mafioso, dando vita alla rete di Libera.