Il Covid in Etiopia: l’impegno del CVM per il progetto Wash Up – L’importanza dell’accesso all’acqua pulita

Città: PORTO SAN GIORGIO (Fm) - Giovedì, 05 Novembre 2020 Scritto da Staff CSV Marche

Riceviamo e pubblichiamo dalla ong CVM  la testimonianza sul progetto Wash Up, per la raccolta di acqua piovana presso le scuole primarie di Sawla, così da dare la possibilità ai giovani scolari di lavarsi le mani e limitare la diffusione del virus Sars- Cov2.

PORTO SAN GIORGIO (Fm) - Il Coronavirus continua ad incidere in maniera piuttosto drammatica su un contesto già di per sé critico come quello etiope e, nonostante le misure di prevenzione attivate dal governo, le condizioni igienico-sanitarie scarseggiano, soprattutto al di fuori della capitale, dove l’informazione, i dispositivi di protezione e le risorse adeguate faticano ad arrivare.

Tale situazione purtroppo si ripercuote inevitabilmente sull’istruzione dei bambini, i quali si accingono ad affrontare il nuovo anno scolastico in condizioni del tutto inadeguate, a partire dalla mancanza di acqua pulita per lavarsi le mani, con il rischio di diventare anch’essi motori di trasmissione del virus nell’area.

Per il CVM questa situazione merita un occhio di riguardo ed anche per questo si è attivato riorganizzando tempestivamente le attività del progetto Wash Up. Recentemente abbiamo costruito tre impianti per la raccolta di acqua piovana adiacenti alle scuole primarie di Sawla, cosicché oltre 800 studenti possano almeno lavarsi le mani prima di entrare, prima di mangiare e all’uscita da scuola.

Il sistema di raccolta dell’acqua piovana consiste nella costruzione di tetti in lamiera che permettono di raccogliere l’acqua e trasferirla in serbatoi, facendola poi defluire fino ad una postazione con tre rubinetti da cui i bambini possono finalmente accedervi. Si tratta di un metodo che si è dimostrato vincente in queste zone, dove non c’è altro modo per portare acqua corrente.

L’impegno di CVM per la prevenzione del virus e l’istruzione dei bambini etiopi è fondamentale, tanto che 40 scuole hanno già fatto domanda per poter avere lo stesso tipo di impianto nelle loro sedi. La nostra speranza, nei prossimi mesi, è quella di poter soddisfare anche le loro richieste.

Confidiamo che le persone che nel tempo hanno sostenuto il nostro lavoro continuino a farlo perché la nostra capacità di rispondere alle sofferenze di tante persone dipendono dalla dedizione dei nostri volontari e da tutti coloro che, nonostante le difficoltà personali, hanno a cuore il bene dei più poveri.

 Per il periodo natalizio abbiamo organizzato dei pacchi contenenti prodotti tipici marchigiani da poter acquistare sostenendo così le nostre attività. Puoi scoprire i prodotti e ordinarli già da ora su questa pagina.

Ultima modifica il Venerdì, 06 Novembre 2020 23:42