Il Gruppo solidarietà "Contenere la diffusione del virus, ma non abbandonare sostegni domiciliari"

Città: MOIE DI MAIOLATI SPONTINI (An) - Domenica, 22 Marzo 2020 Scritto da

Riceviamo e pubblichiamo da Gruppo Solidarietà la lettera rivolta al Governatore della Regione. "No ad atteggiamenti rinunciatari da parte dei servizi territoriali. Il Gruppo Solidarietà scrive al presidente Ceriscioli"

MOIE DI MAIOLATI (An) - Sono diverse migliaia le persone con disabilità e non autosufficienza che nella nostra Regione fruivano di interventi domiciliari e diurni. Servizi che per la gran parte dei casi sono stati sospesi nelle ultime settimane a seguito dell’emergenza coronavirus.

Alcuni dati: circa 2300 persone frequentavano i centri diurni (salute mentale, disabilità, demenze); circa 5000 usufruivano di intervento domiciliari (disabilità, non autosufficienza, demenze); circa 7.000 gli alunni con disabilità frequentanti le scuole, di  questi almeno la metà con assistenza all’autonomia e comunicazione.

A partire da questa situazione il Gruppo Solidarietà con una lettera al presidente della giunta regionale chiede che sulla base della valutazione delle necessità delle persone, vengano assicurati  in ogni territorio adeguati interventi e sostegni. Un percorso che, si ritiene,  la regione Marche debba promuovere per evitare di lasciare sole le persone, evitando comportamenti rinunciatari da parte dei servizi territoriali. Scrive il Gruppo “Ciò che non appare sostenibile è la sospensione generalizzata dei servizi e dei sostegni che avrebbe effetti devastanti su persone che ne hanno assoluta necessità.  In questo senso, anche con riferimento all’art. 48 del DL 14 del 17.3.2020, vi chiediamo di attivarvi nei confronti dei Comuni dei rispettivi Ambiti territoriali e dei Distretti sanitari perché siano messi in atto, non in forma discrezionale,  interventi volti ad assicurare assistenza e cura alle persone che ne hanno bisogno e che lo chiedono. Ferma restando l’assicurazione agli operatori delle protezioni necessarie per svolgere il proprio lavoro in sicurezza”.

Il Gruppo chiede, quindi, alla Regione “di attivarsi presso i servizi comunali e distrettuali non solo per verificare quanto sta accadendo in ogni territorio, ma di dare indicazioni - anche sulla scorta di quanto indicato nel  decreto legge del 17 marzo - al fine della tutela delle persone con disabilità e non autosufficienti”.

 

Il testo integrale della lettera

www.grusol.it

 

Ultima modifica il Giovedì, 02 Aprile 2020 23:31