studentesse di Ascoli con alcune insegnanti e una volontaria Avis studentesse di Ascoli con alcune insegnanti e una volontaria Avis

Progetto Edu_touch, nelle scuole si attivano gli Hub gestiti dai ragazzi

Mercoledì, 30 Gennaio 2019

Dopo le attività formative dedicate agli educatori e i laboratori con gli studenti, il progetto continua con la creazione di hub scolastici, gestiti dai ragazzi, come incubatori di proposte e iniziative sui temi del progetto: in cantiere un profilo Instagram, un video, un murales, un'attività teatrale

ANCONA - Hub scolastici, ovvero spazi all'interno della scuola, dove gli studenti mettono le conoscenze acquisite su un tema a disposizione dei pari, e diventano incubatori di proposte e iniziative ad esso collegate. E' il prossimo step del progetto sociale Edu_touch, per la prevenzione del disagio giovanile, delle dipendenze e i rischi del web, attraverso l'educazione all'uso corretto delle nuove tecnologie e la promozione del volontariato e cittadinanza attiva, promosso dal CSV Marche con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Politiche Antidroga, realizzato in 4 scuole superiori della regione.

Conclusa infatti l'attività formativa rivolta agli adulti (insegnanti, educatori, genitori e volontari) attraverso un ciclo di incontri con esperti, e agli studenti con laboratori nelle scuole, il progetto entra nella fase dei percorsi extracurricolari e stage nelle associazioni, e della creazione e animazione di quattro hub scolastici, uno in ogni istituto coinvolto, che lavoreranno a eventi/attività concreti ideati e realizzati su iniziativa dei ragazzi, con il sostegno degli adulti, restituendo, in varie forme, i temi e i messaggi chiave affrontati finora.

Dunque, cosa bolle in pentola, nei quattro hub delle scuole coinvolte? Al liceo classico "Stabili Trebbiani" di Ascoli Piceno si lavorerà in senso stretto sulla comunicazione social, creando e gestendo un profilo Instagram della scuola, in cui raccontare anche l'esperienza dei ragazzi con il volontariato; all'IIS "Corinaldesi" di Senigallia (An), dov'è ancora vivissimo il ricordo della tragedia nella discoteca di Corinaldo, e in classe c'è stato l'incontro con la locale associazione di protezione civile I falchi della Rovere, c'è in progetto la realizzazione di un video per sensibilizzare sul tema della sicurezza nei locali e altri luoghi di aggregazione; al liceo artistico "Cantalamessa" di Macerata, la proposta degli studenti quella di ideare e realizzare un murales interpretando i temi del progetto; infine al liceo Scientifico "Marconi" di Pesaro, dove molti studenti erano già coinvolti nella messa in scena di uno spettacolo - musical, i ragazzi dell'hub prenderanno parte all'attività di "peer review" delle prove tra classi e realizzeranno un video-documentario della rappresentazione .

Proposte diverse dunque, ma tutte ispirate dallo stesso tema, in cui i protagonisti attivi sono alcuni dei circa 500 studenti raggiunti dal progetto, formati per diventare "peer educator" che, con elaborati e strumenti diversi sviluppati negli hub, possano condividere le loro conoscenze con i pari.