Partecipazione e interesse per il progetto europeo NETAge all’assemblea Cev a Sarajevo

Martedì, 15 Ottobre 2013

Il CSV Marche e l'associazione croata Udruga Mi hanno presentato il progetto NETAge a Sarajevo, durante l'assemblea del Cev dello scorso ottobre


ANCONA – Partecipazione e interesse per il progetto europeo NETAge, anche a Sarajevo, in Bosnia Erzegovina, dove è stato presentato nell'ambito dell'assemblea del Cev (Centro europeo del volontariato) svoltasi il 3 e 4 ottobre scorsi, e incentrata in particolare sul tema della promozione del volontariato transfrontaliero nell'Anno Europeo per i Cittadini.
Durante il primo giorno della conferenza organizzata dal Cev, partner associato del progetto, NetAge ha avuto uno stand informativo dedicato, con l'esposizione e la diffusione di diversi materiali informativo-promozionali. All'iniziativa hanno preso parte una rappresentanza del CSV Marche e dell'associazione croata "Udruga Mi", che hanno avuto l'opportunità di illustrare il progetto come esempio di buona pratica ed informare i partecipanti dai diversi paesi sui principali obiettivi e le attività.
Nell'occasione, Nives Ivelja, dell'associazione "Udruga Mi", è stata anche tra i relatori della conferenza, nella sessione "Apprendimento condiviso", dando così un contributo di conoscenze ed esperienza al dibattito.
I numerosi partecipanti all'assemblea Cev, rete internazionale composta da più di 80 enti di supporto al volontariato, e differenti stakeholders hanno espresso interesse e apprezzamenti per il progetto. Questa partecipazione dunque si è rivelata una preziosa occasione di visibilità per NETAge, per enfatizzare il valore e il ruolo del volontariato nei servizi socio-assistenziali, e anche per proiettare i contenuti del progetto all'attenzione di una più vasta rete di organizzazioni.

NETAge
Il progetto europeo NETAge, che vede capofila la Regione Marche e partner 13 organizzazioni e regioni appartenenti ai paesi dell'area adriatica (Italia, Albania, Croazia, Montenegro, Serbia e Slovenia), si pone l'obiettivo di migliorare il coordinamento tra i soggetti del settore pubblico e di quello privato (in particolare il volontariato) per superare le difficoltà riscontrate nel campo dell'assistenza agli anziani, incoraggiando il lavoro congiunto, in partnership sia a livello locale, che tra le regioni dell'area adriatica.
Inoltre il progetto ha l'obiettivo di individuare servizi socio-sanitari innovativi rivolti agli anziani che garantiscano un invecchiamento attivo, sia sotto il profilo della salute che della possibilità di vita indipendente.